Il 24 dicembre con molto piacere riceviamo copia della lettera di Francesca e Fabiana dell’Associazione Revisioni del tempo : Alla cortese attenzione della Virginia Raggi Sindaco , dell’Assessora alle Politiche Sociali con delega alla Scuola Laura Baldassarre e di Babbo Natale.
“Salve,
siamo Fabiana Bologna e Francesca Piccoletti, fondatrici dell’associazione Revisioni del Tempo e ci occupiamo di green economy, inclusione sociale e autoproduzione.
Insegniamo con amore e dedizione, a chiunque voglia imparare, a fare in casa il pane, il sapone, i detersivi, i cosmetici, la pizza e molto altro. I nostri corsi sono stati accolti al Casale Podere Rosa con grande entusiasmo e ormai abbiamo molte classi da più di quattro anni. Abbiamo avuto nel tempo centinaia di allievi, costruito una solida rete sociale di autoproduttori, che sono diventati amici, ci sostengono e partecipano ai nostri eventi,
come l’appuntamento, ormai famoso nell’ambiente della panificazione domestica nazionale, Figli di Pagnotta, che si tiene ogni anno proprio al Casale e che vorremmo riproporre anche il prossimo maggio, sempre se avremo lo spazio. Siamo alla quarta
edizione e ci stiamo già preparando, fiduciose che il giardino sarà ancora lì pronto ad accoglierci.
La nostra associazione inoltre si occupa di inclusione sociale e abbiamo attivato anche un corso di teatro completamente gratuito per migranti e richiedenti asilo. Il corso è andato così bene che adesso esiste una compagnia teatrale, Bakwè, che è stata ospite di vari festival, da ultimo quello del Giornalismo Civile di Napoli. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza uno spazio adeguato, che ci è stato offerto gratuitamente sempre dal Casale Podere Rosa, dove c’è un teatro a nostra disposizione. I ragazzi hanno potuto da subito sentirsi accolti come professionisti, in un teatro vero, e noi abbiamo potuto montare uno spettacolo come si deve, avendo avuto la grande fortuna di poter usufruire della nostra accogliente casa a Roma nord, a San Basilio, dove di spazi così ce ne sono sempre meno.
Cara Sindaca, cara Assessora e caro Babbo Natale, noi ci rivolgiamo a tutti e tre perchè non vogliamo lasciare nulla di intentato: lasciate vivere il Casale con tutto quello che ha creato negli anni, ne abbiamo bisogno. In un’epoca di muri, di chiusure, di paura, lasciateci al caldo con le nostre avventure, i nostri pani appena sfornati, il camino con la legna, il vino rosso e i racconti intorno al fuoco. Passateci a trovare, rendetevi conto che è questo
spazio è un bene prezioso ed è centro di una comunità attiva e vitale, un punto di riferimento per tutto il quartiere e anche di più.
Grazie per l’attenzione, a tutti e tre.
Francesca e Fabiana