Metropolis e Primo maggio distopico, Lavoro e lockdown, Cuba e lockdown

[fonte: http://www.cinetecadibologna.it/areastampa/c_490]
…tra sei anni sarebbe Metropolis. Il film cult di Fritz Lang scritto e diretto nel 1927 ma ambientato nel 2026. Capolavoro del cinema espressionista, riconosciuto come modello di gran parte del cinema di fantascienza moderno o meglio ambientato in una realtà distopica. / Da vedere nel Primo Maggio distopico 2020 (si trova facilmente sul web).

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Newsletter di Casale Podere Rosa e Biblioteca Passepartout del 29.aprile.2020 NB in questo periodo la Newsletter sarà lunga e aperiodica. Gli spunti di riflessione che vorremo condividere sono molti. La selezione è arbitraria. PS Ringraziamo per i commenti, il sostegno, gli abbracci. Continuate ad inviare vostre riflessioni, spunti, contributi a info@casalepodererosa.org


LavoroCercaTrova:
Inauguriamo uno spazio per mettere in contatto chi ha perso e/o cerca un lavoro e chi necessita di un servizio di: baby sitter, badanti, lavoro domestico. Inviate una e-mail a info@casalepodererosa.org con nome, cognome, e breve nota sulle vostre disponibilità di lavoro o ricerca di servizio. I vostri riferimenti saranno inviati solo a chi cerca lavoro o necessita del servizio. (PS Anche in questo caso il Casale Podere Rosa NON è l’intermediario!)


[Casale Podere Rosa]La spesa a filiera corta&bio: consegne a domicilio Il Casale Podere Rosa si sta organizzando per poter riprendere alcune delle attività tra cui quelle a sostegno delle aziende con cui siamo in contatto tra MercatoBIO, Gas-GAABE, bioOsteria. Ancora per qualche settimana continueremo a promuovere l’acquisto diretto ai produttori che si sono attrezzati per consegnare i prodotti a domicilio in zone limitrofe al Casale Podere Rosa, ma non solo. QUI aggiornato al 29/4/2020

[RESS-Produttori che consegnano a domicilio]Segnaliamo l’iniziativa della RESS-Rete economia sociale e solidale nata per “rispondere all’emergenza Covid rafforzando il legame della nostra Rete per raccontare e mettere in connessione quello che si muove e trasforma l’economia a Roma. La spesa al supermercato non è necessaria per tutti, il diritto a un cibo sano per tutti è necessario. Sul sito troverete mappe, indirizzi, informazioni utili e un esteso Elenco dei produttori che consegnano a domicilio su Roma.


[fonte: https://www.erbacce.org/la-sirena-delle-fabbriche-contro-il-primato-delleconomia/]Alla fine di febbraio, quando in Italia e soprattutto in Lombardia esplode la pandemia, nelle fabbriche emergono due fronti: da una parte, Confindustria e gli imprenditori arroccati sul produrre a tutti i costi; dall’altra, operai e operaie preoccupati per la vita e la salute. Per giorni, il conflitto sembra restare sotto traccia, ma l’allarme risuona come una sirena.” “(…) Il governo avrebbe piuttosto dovuto individuare le imprese che producono beni e servizi davvero fondamentali -sanità, agro-alimentare, gas/energia, acqua, rifiuti, telecomunicazioni, una parte dei trasporti, pubblica amministrazione- e pianificare centralmente le catene di fornitura, riconvertendo le produzioni esistenti al loro servizio (…)” leggi La sirena delle fabbriche contro il primato dell’economia. Intervista a Matteo Gaddi e Nadia Garbellini di Pat Carra (10 aprile 2020)


[fonte: https://www.internazionale.it/notizie/ida-dominijanni/2020/04/26/lockdown-non-siamo-gli-stessi]“(…)lo stesso blocco padronal-confindustriale si ripresenta adesso alla testa del partito degli impazienti che freme per “riaprire”. Con motivazioni infarcite di riferimenti all’interesse collettivo (il pil, l’etica del lavoro, il rischio disoccupazione), ma mosse più prosaicamente dall’ansia per la sorte dei profitti. (…)” “(…) non siamo più gli stessi di prima, ma non siamo nemmeno diventati quello che avrebbe voluto farci diventare la melensa pedagogia di massa elargita per cinquanta giorni dalla tv a reti unificate all’insegna dello spot “andrà tutto bene”. Non è andato tutto bene, e quello che abbiamo condonato fin qui sotto la morsa dell’emergenza non lo condoneremo da qui in avanti. (…)” “(…) Molto cambierebbe nella narrazione del lockdown se le limitazioni cui ci siamo sottoposti venissero declinate, piuttosto che come attentati alla libertà individuale di movimento, come (auto)contenimento della potenzialità di ciascuno di infettare l’altro: e dunque come il segno di una postura relazionale e responsabile, non ego-centrata e asservita. (…)” leggi Non siamo più gli stessi di Ida Dominijanni (26 aprile 2020)

[fonte: https://www.dinamopress.it/news/quali-misure-isolamento-sociale-state-adottate-cuba/]

“(…) il dibattito sul confinamento sembra essere ancora più polarizzato tra quanti sostengono che un lockdown rigido – per quanto limitato dall’adesione ai desiderata padronali – sia stato utile e quanti affermano invece che, in tali forme, sia solo un attacco alla nostra libertà personale: i primi vengono accusati dai secondi di essere degli amanti del focolare domestico e/o dei privilegiati (…), i secondi dai primi di essere gli utili idioti di Confindustria (…)” “(…) da più parti il lockdown italiano è stato rappresentato come una “reclusione” (mancando tra l’altro di rispetto a chi è recluso davvero, in carcere o ai domiciliari, in un uso retorico del concetto di “reclusione” non diverso da quello che rappresenta come una “guerra” l’attuale condizione (…)” “(…) Il caso di Cuba è poi esemplare anche per un altro motivo, visto l’entusiasmo -colmo di gratitudine e sincero, anche se talvolta parossistico e retorico- manifestato all’arrivo dei medici cubani in Italia (…) davanti al loro «patria para nosotros es la humanidad». Per non trasformare questi medici e il loro sistema politico e sanitario in santini o in figurine, dunque, [può] essere utile valutare anche le forme cubane di “isolamento sociale” (…)” leggi Quali misure di isolamento sociale sono state adottate a Cuba? di Ilenia Rossini (28 aprile 2020)

Su tutt’altro piano l’articolo di Wu-Ming che aiuta a riflettere da un diverso punto di vista, un elegante inno alla responsabilità sociale se la intendiamo come sanciscono i cubani “Cada uno, dependemos de todos y todos dependemos de cada uno”. Ne segnaliamo la lettura perchè: “(…) come sempre [coltiviamo] il dubbio e [interroghiamo] le nostre contraddizioni (…)”, abbiamo gli ingredienti ma non abbiamo la ricetta pronta, e perchè molte realtà dal basso in mille modi stanno cercando di non far coincidere “isolamento” con “solitudine”!
Leggi Dal dirupo di Sabbiuno, 25 aprile 2020. Come e per cosa lottare nelle fasi 2 e 3 dell’emergenza coronavirus di Wu Ming (25 aprile 2020)

[fonte: https://www.wumingfoundation.com/giap/2020/04/sabbiuno-25-aprile-2020]


Il Casale Podere Rosa, nonostante l’ingiunzione di sfratto ricevuta a dicembre 2016, prosegue le attività sociali, culturali e di intrattenimento, di difesa e valorizzazione dei beni comuni e dell’ambiente, di promozione e sostegno dei piccoli agricoltori, con servizi per le famiglie e i giovani . La #vertenzaCPR è in atto per impedire la chiusura e trasformazione di questo storico spazio sociale e culturale della periferia romana.
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