Notizie locali e globali 14 – G7 Ambiente: guida ai grandi Stati per prendere di piccole decisioni

14 NOTIZIE LOCALI E GLOBALI del 06/14/2017
a cura di Federica Giunta (progetto “Torno subito” al Casale Podere Rosa)

G7 Ambiente: guida ai grandi Stati per prendere di piccole decisioni
. Sabato 11 Giugno a Bologna si sono riuniti i ministri dell’Ambiente di Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone e Canada, con lo scopo di redigere una «Carta di Bologna» sull’uso efficace delle risorse (dove per l’appunto si privilegerà l’efficacia e non la sostenibilità). Inoltre sono stati invitati ai lavori quattro ministri dell’Ambiente di Nazioni esterne al G7: quelli di Cile, Ruanda, Maldive ed Etiopia, tra i più interessati alle sfide poste dai cambiamenti climatici.
Gli argomenti dibattuti sono stati i rifiuti in mare (marine litter); l’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e del cambiamento climatico; le politiche green per la crescita e l’occupazione; focus sull’Africa, sempre relativo a clima e sostenibilità; l’efficienza delle risorse, le tre «R» (riduzione, riuso, riciclo), l’economia circolare e la riforma fiscale ecologica.
Tuttavia nel tirare le somme, questo incontro non è che un momento per dialogare, ricucire, parlare, confrontarsi, individuare soluzioni e obiettivi. Non è mai stato visto infatti come un’occasione per agire, pianificare, creare soluzioni concrete e obiettivi comuni: il secondo G7 svoltosi in Italia nel giro di solo un mese si conclude allo stesso modo, con un nulla di fatto, questa volta, rispetto a Taormina, ancora più prevedibile. Infatti in uno degli anni dove gli effetti dei cambiamenti climatici stanno diventando sempre più visibili, l’atteggiamento delle istituzioni, i governi e i grandi summit è sempre più arrogante e negazionista, a partire dall’amministrazione Trump. Anche questa volta, infatti, gli Stati Uniti si sono distanziati da risoluzioni vincolanti e nella dichiarazione finale del G7 di Bologna c’è una postilla in cui dicono che non aderiranno alla sezione del comunicato sul clima e le banche multilaterali di sviluppo. Purtroppo questa avversione a tematiche riguardanti il cambiamento climatico non può essere vista solo come arroganza, ma andrebbe contestualizzata in un panorama sociale ben più ampio. Il tollerare la politica negazionista di uno dei più influenti paesi del mondo significa continuare a giustificare un modello produttivo capitalista, consumista, estrattivista e contaminante, dove giustificarlo non significa solo, implicitamente, accettarlo, se non rafforzarlo e legittimarlo ancora di più, come succede con chi si continua ad “invitare“ a questi summit anche se la propria posizione è arrogantemente chiara.

fonte: https://www.greenme.it/immagini/2017/vivere/arte-cultura/vignette_ambiente_altan9.JPG

link:
G7 Ambiente Bologna, tutti d’accordo sul clima tranne gli Usa
G7 Ambiente: ecco perché il vertice di Bologna è stato un flop
G7 ambiente, Bologna 9-10-11 Giugno
Change the system, not the environment!

Notizie locali e globali 13 – ROM(A): una storia di dis-integrazione tutta Italiana

13 NOTIZIE LOCALI E GLOBALI del 06/14/2017
a cura di Federica Giunta (progetto “Torno subito” al Casale Podere Rosa)

ROM(A): una storia di dis-integrazione tutta Italiana. Dopo il rogo mortale dello scorso mese di un camper con dentro 3 sorelle Rom di 20, 8 e 4 anni, la questione capitolina dei campi Rom è di nuovo nell’occhio del ciclone. La campagna politica e di stampa contro la popolazione romanì italiana è ripartita, forse perché la crisi economica e sociale italiana ha bisogno di creare continuamente “guerre fra poveri”, per deviare i sospetti e le colpe dai veri “nemici pubblici”, quelli che non ti rubano il portafoglio, se non milioni di euro con investimenti e amministrazioni scadenti.
A Roma ci sono circa 5.300 Rom, Sinti e Caminanti (quindi un 0,3% della popolazione romana) che vivono nei 9 campi riconosciuti dal Campidoglio, che sono per lo più agglomerati di moduli prefabbricati dotati di servizi igienici provvisori, racchiusi all’interno di un perimetro recintato, spesso staccati dal resto del tessuto urbano e fortemente degradati.
Negli anni un fiume di denaro è stato utilizzato per interventi quantomeno inefficaci sulle popolazioni alle quali erano destinati, con procedure opache, senza una cultura del monitoraggio e della valutazione. Un vero spreco di risorse pubbliche sulla pelle di una popolazione già pesantemente marginalizzata. I soldi sono stati infatti spesi per rinnovare, bonificare, cambiare i campi che sono in definitiva il prodotto di una politica escludente e segregazionista che ha contraddistinto tutto il Paese e che non sembra destinata a finire. La nuova Giunta capitolina questo mese ha proposto un piano per “il superamento dei campi rom”, da effettuarsi con l’aiuto dell’Unione Europea che stanzierà 3,8 milioni di euro (il merito di aver avuto accesso ai fondi europei va riconosciuto alla Giunta Marino, con il decreto 350 del 28 Ottobre 2015). Il testo non è stato reso pubblico ed è sembrato solo un rosario di ovvi “buoni propositi”, che vengono diffusi dai tempi di Rutelli.
Leggi poco efficaci, lungimiranti ed inclusive non coinvolgono solamente i Rom, ma gli immigrati in generale (la maggior parte dei quali deve il suo migrare a guerre di stampo coloniale e depredatorio o a disastri ambientali) che, da questa settimana, si trovano sotto pressione visto che è stata richiesta una moratoria sui nuovi arrivi, auspicando che le valutazioni sulle dislocazioni di nuovi insediamenti tengano conto della evidente pressione migratoria cui è sottoposta Roma Capitale. Pressione migratoria resa allarmante da una politica gestionale inefficiente e inefficace, che non mira all’assistenzialismo se non al segregazionismo. Andrebbero infatti potenziate le strutture di accoglienza (come il Baobab experience a Roma) e delle dinamiche sociali di generosità e condivisione, liberandoci dalla politica del terrore e della paura per il diverso.

fonte: http://www.dire.it/wp-content/uploads/2016/02/rom-termini-650x274-1.jpg

links:
Capitale dell’esclusione. Per capire il “problema” rom a Roma
Raggi al prefetto di Roma: “Limitare presenza migranti” Grillo: “Chiusura campi rom” Renzi: “Prende in giro italiani”
Baobab Experience

Servizi Ecosistemici – Gruppo di lavoro mercoledì 14 giugno

Servizi Ecosistemici – Gruppo di lavoro mercoledì 14 giugno @CPR

SERVIZI ECOSISTEMICI del Parco regionale urbano di Aguzzano.
Mercoledì 14 giugno alle ore 18.00 Incontro per illustrare il progetto e formare i gruppi di lavoro.

Stiamo pianificando uno studio nel Parco regionale urbano di Aguzzano e siamo alla ricerca di volontari/e (preferibilmente studenti di Scienze Naturali, Biologia, Agraria, Scienze Ambientali e Scienze Forestali, e interessati alle problematiche ambientali e alla conservazione della natura).

La ricerca verterà su un accurato censimento delle specie arboree presenti nel parco, attraverso il quale si definiranno quali Servizi Ecosistemici forniscono alla comunità cittadina le aree verdi urbane.

Per segnalare l’intenzione di collaborare allo studio/ricerca, autoprodotta dal Casale Podere Rosa e condotta da Stefano Petrella inviare una e-mail a info@centrodiculturaecologica.it

Leggi tutte le info

EventoFB

Laboratori all’aria aperta per bambini/e: dal 13 al 16 giugno E…State all’Orticello

Laboratori all’aria aperta per bambini/e: dal 13 al 16 giugno E…State all’Orticello @CPR

Laboratori all’aria aperta per bambini/e: dal 13 al 16 giugno E…State all’Orticello
a cura di Federica Giunta (progetto “Torno subito” al Casale Podere Rosa)

Proseguono i laboratori all’aria aperta per bambini/e (dai 6 ai 12 anni), iniziati martedì 6 giugno.
Si svolgono il pomeriggio dal Martedì al Venerdì, dalle 16.30/17.00 fino alle 18.3O. L’attività principale sarà la creazione collettiva di un ORTO, ma saranno incluse settimanalmente attività artistiche e manuali.
Leggi le informazioni generali

Per la partecipazione ai laboratori orticoli è richiesta una libera donazione; per altri laboratori (cartapesta, storia del territorio, percussioni, etc.) sarà richiesto un contributo minimo consigliato di 5€.
Per prenotare inviare una e-mail a info@casalepodererosa.org
Per genitori o accompagnatori è richiesta la iscrizione all’associazione Casale Podere Rosa
Cose da portare: cappellino, bottiglietta d’acqua, quadernino, matite colorate. Abbigliamento comodo e fresco.

EventoFB

Studiare la sera a Roma è possibile: E..State in Passepartout

Studiare la sera a Roma è possibile: E..State in Passepartout @CPR

Biblioteca Passepartout con Aula Studio
ORARI GIUGNO e LUGLIO 2017:
martedì e mercoledì: 10,30-18,30
giovedì, venerdì, sabato: 15,30-22,30 ovvero fino a chiusura delle attività estive del Casale Podere Rosa, …intorno alle 24.00!!

Vi garantiamo pause di studio piacevoli insieme a tutte quelle persone e famiglie che scelgono di passare l’E…State al Podere Rosa, godendo della tranquillità e della familiarità che il Podere Rosa offre.

La permanenza in aula studio e l’utilizzo dei servizi (bar, wifi, etc.) è riservata -per ragioni burocratiche- ai soci/e. Il prestito bibliotecario invece è garantito anche ai non soci/e.

Leggi tutte le info e il regolamento della Biblioteca Passepartout qui:
info: http://casalepodererosa.org/biblioteca-passepartout/

EventoFB