sabato 15, 22, 29 ottobre 2016
ore 18.30 e 20.00
Una rassegna di sei pellicole per mostrarci, attraverso lo scontro tra le categorie descritte nei suoi film – la borghesia,il clero, un popolo spesso semplice ma di rado innocente…-, l’alienazione della società che tutti i giorni osserviamo.
sabato 15
ore 18,30 LA FIGLIA DELL’INGANNO (Messico 1951 80′ v.o. sub ita)
ore 20,00 BELLA DI GIORNO (Francia 1967 100′)
sabato 22
ore 18,30 VIRIDIANA (Messico Spagna 1961 87′)
ore 20,00 TRISTANA (Spagna 1970 94′)
sabato 29
ore 18,30 L’ANGELO STERMINATORE (Messico 1962 b/n 90′ versione integrale)
ore 20,00 IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA (Francia Italia Spagna 1972 104′)
ingresso gratuito riservato ai soci 2016
gradita donazione per migliorare la saletta spettacoli!
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LA FIGLIA DELL’INGANNO
di Luis Buñuel Messico 1951 80′ (v.o. sub ita)
Don QuintÝn, commesso viaggiatore, rientrando a casa prima del previsto, scopre la moglie a letto con un amico di famiglia. Furioso, caccia la moglie di casa, mentre questa gli rivela che la loro figlioletta non è figlia di Don QuintÝn. Il pover’uomo abbandona la figlia presso dei contadini e cerca di cambiare vita aprendo un locale nella capitale. Ma il passato ritorna inesorabile.
BELLA DI GIORNO
di Luis Buñuel Francia 1967 100′
Sposata con un medico parigino, la bella e frigida Séverine, ossessionata dai suoi desideri erotici, si sfoga durante le ore diurne in una casa d’appuntamenti. Uno dei suoi clienti s’innamora di lei e pretende che lasci il marito. Da un mediocre romanzo di Joseph Kessel, il vecchio libertino Bunuel ha tratto un film ironico, elegante, quasi rasserenante, nella sua continua oscillazione surrealista tra sogno e realtà, trasgressione e soddisfazione, normalità e anormalità.
VIRIDIANA
di Luis Buñuel Messico Spagna 1961 87′
Viridiana, una giovane novizia, abbandona il convento per andare ad assistere un vecchio zio ammalato. Giunta nell’immensa tenuta dello zio, si trova ad affrontare una realtà di cui non sospetta nemmeno l’esistenza: le morbose perversioni dello zio, l’ambiguo comportamento di una domestica, la furia cieca di un gruppo di mendicanti…
TRISTANA
di Luis Buñuel Spagna 1970 94′
Una giovane orfana, Tristana, viene affidata a un anziano tutore, Don Lope, un individuo spiantato e libertino, nemico dei preti e del matrimonio, difensore dei deboli e arbitro di questioni cavalleresche, che dal primo ruolo di padre putativo passa ben presto, nei confronti della fanciulla, a quello di seduttore e amante. Tristana accetta, per un poco, l’equivoca situazione, poi se ne infastidisce e, incontrato un pittore, Orazio, se ne va con lui, piantando Don Lope. Questi è amareggiato, ma anche fermamente convinto che, prima o poi, Tristana tornerà…
L’ANGELO STERMINATORE
di Luis Bunuel Messico 1962 b/n 90′ versione integrale
Uno dei film più belli diretti dal grande maestro spagnolo. La trama, al solito, è solo un pretesto per scavare nei meandri della psicologia umana del mondo borghese la cui morale, per Buñuel, diventa antimorale. Un gruppo di amici altolocati si riunisce in una villa per cenare dopo aver assistito a una prima teatrale. Mentre si intrattengono in conversazioni dai toni futili, accadono i fatti più strani a cui nessuno sembra dare peso. Trascorsa la notte, gli ospiti cercano di abbandonare la sala, ma non riescono a varcare la porta nonostante sia aperta. Il nervosismo aumenta mentre le condizioni di vita si fanno difficili: chi reagisce col suicidio, chi con la preghiera, chi è vittima della superstizione. Una giovane, sacrificando la sua verginità, trova la cerniera tra il mondo normale e quello irreale: finalmente tutti tornano liberi. Dopo qualche giorno gli ex reclusi si ritrovano per celebrare un solenne Te Deum di ringraziamento, ma terminata la funzione non possono uscire dalla Chiesa, mentre dall’esterno giunge un suono di spari.
IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA
di Luis Buñuel Francia Italia Spagna 1972 104′
Ogni volta che i signori Thévenot ed i signori Sénéchal tentano di pranzare insieme, dopo aver concluso un proficuo affare con l’ambasciatore di uno stato dell’America del Sud, vengono interrotti da avvenimenti imprevisti ed inusuali. Una trama pretesto che consente a Bunuel di mettere in scena un’ innumerevole serie di sequenze surreali in cui il grande regista inscena le miserie e la meschinità della classe borghese e delle autorità che la circondano e proteggono: la polizia, l’esercito, la burocrazia. Bunuel fustiga il mal costume della borghesia, classe sociale parassitaria le cui “piccinerie” la rendono al tempo stesso padrona dei destini altrui, con una girandola di eventi esilaranti ed al tempo stesso improbabili, attingendo ampiamente alle proprie origini surrealiste. Ne segue un’opera tra le migliori del regista Spagnolo, che assurge al ruolo di definitivo manifesto antiborghese e a summa di tutto il cinema Bunueliano. Il film è stato insignito del premio Oscar° quale miglior film non americano, di numerosi premi BAFTA , del Globo d’Oro ed è stato votato dai critici americani miglio film straniero dell’anno 1973.
BUONA VISIONE !