Cinema nell’aia- LUGLIO
…ma se piove o tira vento il tutto si fa dentro!
Orario proiezione: 21,30
Ingresso riservato soci anno 2019
Mini Rassegna. CONVIVENZE DIFFICILI
GIOVEDI’ 11 luglio
ore 21,30 TANNA
di Martin Butler, Bentley Dean Australia 2015 104’ in lingua locale+subITA
VENERDI’ 12 luglio
ore 21,30 WAJIB – INVITO AL MATRIMONIO
di Annemarie Jacir Palestina 2017 97’
SABATO 13 luglio
ore 21,30 L’ALBERO DEL VICINO
di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson Islanda, Polonia, Danimarca, Germania, 2017 89’
SINOSSI:
TANNA
di Martin Butler, Bentley Dean Australia 2015 104’ in lingua locale+subITA
Un film imperdibile, premio del pubblico alla Settimana della critica di Venezia 2016, giustamente candidato agli Oscar come miglior film straniero e ingiustamente ignorato. La storia che racconta è realmente accaduta, un Romeo e Giulietta assolutamente originali appartenenti alla tribù di Yakel che non avevano mai visto un film prima, ma che hanno accettato di interpretarne uno. Pacifico meridionale. Wawa si innamora di Dain, nipote del capo tribù. In seguito a un conflitto tra gruppi rivali, la ragazza viene promessa sposa a un uomo più grande come accordo di pace. Wawa è ignara di tutto e quando scopre cosa è stato deciso per il suo futuro, scappa insieme a Dain. Una scelta difficile, al di là di cultura e tradizione.
WAJIB – INVITO AL MATRIMONIO
di Annemarie Jacir Palestina 2017 97’
Un’interessante road movie urbano, con protagonisti un padre un figlio e Nazareth. Wajib è l’usanza palestinese di consegnare gli inviti a un matrimonio a mano a ciascun invitato. Ed è l’occasione di riincontrarsi tra un anziano insegnante che si è adattato all’occupazione israeliana, vivendone quotidianamente le contraddizioni e difficoltà, e il figlio che invece si è ribellato decidendo di fare la sua carriera di architetto in Italia. La regista attraverso le dinamiche di una famiglia, che fa parte del la minoranza di fede cristiana, e lo scontro tra due generazioni, riesce a descrivere il contesto drammatico con ironia ed affetto.
L’ALBERO DEL VICINO
di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson Islanda, Polonia, Danimarca, Germania, 2017 89’
Commedia nera, acida, paradossale, sulla convivenza in una comunità nella civile Islanda, dove già alzare la voce è considerato un comportamento irrazionale, e non c’è spazio per l’irrompere dell’emotività. Ambientato nella perferia residenziale di Reykjavik due coppie di vicini di casa hanno opinioni diverse sulla potatura di un grande albero che li accomuna, da qui inizieranno provocazioni e dispetti di ogni tipo fino a rendere impossibile la vicinanza : “L’albero del vicino metaforicamente parla di un conflitto che può essere tra due differenti nazioni, etnie o gruppi religiosi, che molto spesso iniziano le loro dispute in maniera banale prima di far scoppiare una guerra vera e propria”.
settimana successiva: Cinema nell’aia giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 luglio