presentazione del video Nueve Dias giovedì 25 maggio

presentazione del video Nueve Dias – 25 maggio @CPR

giovedì 25 maggio
ore 18,30
presentazione del video Nueve Dias
di Valerio Iosca e Giovanni Corsi (girato nel 2016 a Cuba, 4′)

La valigia è pronta. A Cuba due ragazzi festeggiano la prima parte del loro viaggio. Un diario della motocicletta cinematografico, un corso di regia concluso, una strada caraibica da percorrere.
Scocca la mezzanotte del 26 novembre 2016. Improvvisamente la musica si interrompe. Alla televisione la forte voce di Raul Castro annuncia la morte del fratello: Fidel Castro si è spento.
Nel tumulto generale, a Valerio Iosca e Giovanni Corsi, viene un’idea.
Avevano un programma di viaggio ma da questa triste notizia nasce un progetto.
La mattina, zaino in spalla, partono per l’Havana. La città tace a lutto. Solo turisti e pochi cubani camminano per la città. Non c’è musica, non c’è festa. La capitale è un’ ombra.
Camera in spalla registrano i volti, le esperienze, la vita e la morte dell’evento storico che cambierà quel paese. Prima tappa Trinidad e Sancti Spiritus. E’ mattina e per la strada principale non si riesce a camminare. Una folla urla e piange sventolando piccole bandiere. Uno slogan si ripete all’unisono “Yo soy Fidel, Yo soy Fidel”. Un elicottero sorvola le loro teste. La terra trema e la strada si libera. Un convoglio militare passa. La folla urla, piange ed indica una piccola urna su una jeep scoperta. Le ceneri di Fidel Castro stanno raggiungendo Santiago de Cuba. Valerio e Giovanni decidono di seguire la carovana e documentare tutto il viaggio. Al cementerio di Santa Ifigenia c’è il funerale anticipato la sera prima da una manifestazione in suo onore in un’affollatissima Plaza de la Revoluciòn . I ragazzi vivono il lutto tra i cubani. Raul Castro sul palco ringrazia Cuba. La camera corre sulla folla e sul nuovo leader massimo dell’isola. Un canto si alza alla conclusione del discorso. Quando la musica tace anche Cuba si spegne. E’ il momento del ritorno a casa per tutti.

Notizie locali e globali 08 – Giugno al Casale! Laboratori all’aria aperta per bambini/e

08 NOTIZIE LOCALI E GLOBALI del 23/05/2017
a cura di Federica Giunta (progetto “Torno subito” al Casale Podere Rosa)

Giugno al Casale! Laboratori all’aria aperta per bambini/e. In una città caotica come Roma è sempre più difficile trovare uno spazio stimolante, soprattutto se immerso nella Natura. Questa preoccupazione si fa ancora più forte se diretta alle/ai bambine/i che avrebbero bisogno di uno spazio e delle attività per esteriorizzare un entusiasmo ancora poco “contaminato”.
Inoltre il mese di giugno è il momento dell’anno in cui finisce l’anno scolastico e non sempre si sa quale attività intraprendere e se questa sia stimolante, divertente, educativa.
Proprio per questo al Casale Podere Rosa stiamo organizzando alcuni LABORATORI ALL’ARIA APERTA per i più piccini (dai 7 ai 12 anni circa), durante i quali si possano vivere momenti ludici ed istruttivi, rigorosamente nell’area verde circostante il Casale.
L’attività principale sarà la creazione collettiva di un ORTO e di pratiche mirate alla diffusione di conoscenze sull’ambiente che ci circonda. Inoltre saranno incluse settimanalmente attività artistiche e manuali che mireranno ad arricchire la nostra proposta e quindi a rendere più variegate le giornate qui al Casale.
I Laboratori avranno inizio martedì 6 giugno e si svolgeranno il pomeriggio dal Martedì al Venerdì, dalle 16:30 alle 18:3O.
Per la partecipazione ai laboratori orticoli è richiesta una libera donazione; per altri laboratori (cartapesta, percussioni, etc. in via di programmazione) sarà richiesto un contributo minimo consigliato di 5€.
Per partecipare inviare una e-mail a info@casalepodererosa.org.
Per genitori o accompagnatori è richiesta la iscrizione all’associazione Casale Podere Rosa

Leggi il programma e il calendario

Giugno al Casale! Laboratori all’aria aperta per bambini/e @CPR

Notizie locali e globali 07 – G7 a Taormina

07 NOTIZIE LOCALI E GLOBALI del 23/05/2017
a cura di Federica Giunta (progetto “Torno subito” al Casale Podere Rosa)

G7 a Taormina. Il 26 e 27 di Maggio si svolgerà il quarantatreesimo G7 a Taormina che, già da qualche giorno, appare totalmente militarizzata. Le sette potenze del mondo (Stati Uniti, Giappone, Germania, Regno Unito, Francia, Canada e, ovviamente, Italia), ad eccezione della Russia di Vladimir Putin, si incontreranno nella cittadina ionica per affrontare le delicate ed ancora irrisolte vicende internazionali (Siria, guerra all’Isis, Medio Oriente, crisi migratoria, Ucraina) che probabilmente, come negli altri G7, non troveranno soluzione e, tra l’altro, sono espressione di un forte etnocentrismo, perché presumono di avere un potere e un peso geo-politico superiore agli altri 197 stati presenti nel Mondo. Inoltre, in attesa di vedere le cose che si diranno, il vertice sta generando reazioni isteriche da parte delle istituzioni a causa del perenne rischio terrorismo, probabilmente sfruttandolo a loro favore.
Questi isterismi hanno portato ad impiegare più di 7.000 unità della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e delle Forze Armate, mentre circa 2.900 militari, fra cui tiratori scelti, andranno a rafforzare i dispositivi di sicurezza (oltre ad una no fly zone per tutto il tempo del vertice e l’intensificazione dell’attività informativa con il contributo del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo).
Interruzione del servizio internet proprio in concomitanza dei lavori del G7 e turismo bandito per una settimana a Taormina, cioè ciò che muove l’economia della cittadina siciliana che viene fermato per dare spazio ai capi di Stato.
Inoltre la direttiva del capo della polizia prevede prima il rallentamento e poi il divieto di sbarco nei porti siciliani che andrà così a influenzare anche l’attività di chi, tra Guardia Costiera, Ong e navi della missione Sophia di Eunavfor Med, solca le acque del Mediterraneo per soccorrere i migranti partiti dalle coste del Nord Africa.
Quindi se il tema della crisi migratoria verrà affrontato durante le discussioni del 26 e 27 maggio come sta venendo affrontato praticamente dalle nostre istituzioni, non dovremmo aspettarci nulla di buono: solo altra ipocrisia, razzismo e egoismo.

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