Calendario della settimana eSTATE al CASALE 2023
giovedì 27 luglio
ore 21,30 ABE di Fernando Grostein Andrade (2018)
venerdì 28 luglio
ore 21,30 200 METRI di Ameen Nayfeh (2020)
sabato 29 luglio
GLI ORSI NON ESISTONO di Jafar Panahi (2022)
I film della serata saranno preceduti (h.21,15) dalla rassegna BREVI INCONTRI, BREVI VISIONI, cortometraggi presentati da giovani registi provenienti da ambienti universitari e non.
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Sinossi:
ABE
di Fernando Grostein Andrade Stati Uniti, Brasile 2018 85’
Delicata commedia sulla difficoltà di coesistenza armonica tra popoli diversi, in lotta tra di loro da anni, attraverso la storia di un ragazzo caparbio, che vuole unire le diverse culture della sua famiglia nei piatti che impara a preparare insieme ad uno chef di Brooklyn. La parte di famiglia di origini ebreo-israeliane lo chiama Avram. I parenti palestinesi musulmani preferiscono invece il nome Ibrahim. I genitori, avvocati agnostici, lo chiamano poi Abraham. Ma lui, dodicenne di New York che ama il cibo e la cucina, curioso verso entrambe le sue origini, è solo “Abe” ed è pronto a tutto per seguire le sue passioni. Fuggito da un campo estivo culinario, insieme allo chef afro-brasiliano “Chico” il ragazzino si specializza nel realizzare cibi “fusion”. Imparerà, però, quanto è difficile ottenenere l’ amonia tra elementi così diversi ( e non solo dal punto di vista culinario).
200 METRI
di Ameen Nayfeh Palestina, Giordania, Qatar, Italia, Svezia 2020 86’
Film dichiaratamente politico, primo lungometraggio del regista palestinese Ameen Nayfeh. Per la geometria il modo più veloce per unire due punti è tracciare una retta. La vita e la Storia, però, hanno spesso altre regole, e le rette possono spezzarsi di fronte a un muro o diventare linee tortuose che uniscono i punti in maniera imprevedibile. 200 metri e il muro costruito da Israele dividono la casa di Mustafa, palestinese della Cisgiordania, da quella della moglie Salwa e dei loro bambini. Il film racconta la situazione assurda di un palestinese rimasto intrappolato da un lato del controverso muro di separazione fra Israele e Palestina, mentre la sua famiglia è confinata dall’altro. La evidente metafora vuole illustrare il paradosso di due nazioni che condividono lo stesso territorio, divise però da rapporti di forza sbilanciati. I palestinesi, popolo sconfitto, diseredato, disunito, sono costretti a vivere fuori dalla realtà, o meglio ancora in una realtà surreale, in cui la geometria è superata dalle leggi degli uomini.
GLI ORSI NON ESISTONO
di Jafar Panahi Iran 2022 106’
Premio speciale della giuria a Venezia 2022, mentre Panahi era in carcere (verrà liberato su cauzione a febbraio 2023). Film importante sia politicamente che cinematograficamente, Gli orsi non esistono è una riflessione sul confine a livello tanto territoriale quanto metaforico. Gli orsi non esistono mette in scena le riprese di un film presso una città turca ai confini con l’Iran diretto in remoto via computer dal cineasta che si trova in un villaggio montano di poche anime presso la frontiera tra i due stati. Due storie d’amore parallele In entrambe, gli innamorati sono tormentati da ostacoli nascosti e ineluttabili, le forze della superstizione e le meccaniche del potere.