nell’ambito della videorassegna Cercà Maria pe’ Roma, un itinerario cinematografico insolito per le vie della capitale, spesso lontano dalla “Grande bellezza”: Passeggiate romane.
venerdì 25
ore 18,00 ESTATE ROMANA di Matteo Garrone (2000) 90′
sabato 26
ore 18,00 GIULIA di Ciro De Caro (2021) 109’
ore 21,00 MARIA PER ROMA di Karen Di Porto (2016) 93’
sinossi
ESTATE ROMANA
di Matteo Garrone Italia 2000 90′
Roma, Esquilino, estate 2000. Matteo Garrone, nel suo terzo lungometraggio, mette in scena, in una Roma «impacchettata» in sonnacchiosa attesa del Giubileo, una storia di esistenze precarie. Rossella, attrice di punta del teatro d’avanguardia romano degli anni Settanta, torna a Roma dopo anni di assenza e torna a casa sua, un bell’appartamento a Piazza Vittorio, affittato all’amico scenografo Salvatore. La donna è in preda ad un’evidente depressione e si aggira per la città, vagando trasognata e smarrita in una città caotica, convulsa, multietnica, che non la riconosce e che lei non riconosce. Matteo Garrone racconta una storia generazionale, di un paio di generazioni fa. Un omaggio al teatro di avanguardia e alle mitiche cantine romane degli anni ‘70.
GIULIA
di Ciro De Caro Italia 2021 109’
Girato e ambientato durante l’estate 2020, quando la prima ondata pandemica aveva allentato un po’ la sua morsa sulla vita sociale, e il paese stava riprendendo fiato. Giulia vaga per le vie di Roma in cerca di lavoro. “Non sono depressa” risponde bruscamente Giulia durante un colloquio di lavoro, dopo essersi trovata di nuovo disoccupata. Dal regista di Spaghetti Story, la storia di Giulia, una ragazza che vive un dissidio interiore, tipico di molte giovani: il volere essere amata e confortata da un posto che può chiamare casa e il desiderio di libertà e di vivere all’avventura. Ambientato, in una Roma assolata ed estiva che ricorda vagamente quella di Ecce bombo, il film è una commedia dotata di grazia, naturalezza, ma anche realismo. Questa torrida estate romana è, per Giulia, un periodo di speranza e di ripresa dove finalmente capisce che deve essere lei il motore della sua vita.
MARIA PER ROMA
di Karen Di Porto Italia 2016 93’
“In questa città, cercare una Maria per Roma vuol dire essere alla ricerca di qualcosa che non esiste. È un detto che risale a molti anni fa, quando tante donne venivano chiamate Maria…”. Karen Di Porto alla sua opera prima, come regista, sceneggiatrice e attrice, realizza una commedia delicata e al tempo stesso profonda, scritta senza banalità, con notevole ironia e autoironia, che racconta una Roma quotidiana e proprio per questo importante e interessante. Diario di una giornata di Maria, aspirante attrice in attesa di un’occasione, che intanto lavora per una agenzia specializzata in affitti a breve termine correndo in Vespa da una parte all’altra della città per consegnare le chiavi ai turisti, portandosi appresso la cagnolina Bea. Tanti personaggi compongono l’affresco della città di Roma con le sue solitudini estrose e frammentate, con i suoi luoghi di incanto che ospitano turisti e romani in una frenesia che troppo spesso si traduce in immobilità, denunciando al tempo stesso il fenomeno della gentrificazione che nel giro di qualche anno ha visto all’incirca diecimila persone abbandonare le zone più centrali della capitale per andare a vivere altrove. Ma “’ndo’ guardi guardi, Roma è tutta bella”, anche da sotto i ponti, dove si passerà la nottata.