Cineforum in saletta 11 e 12 novembre 2022

Un’occasione per vedere o rivedere film appartenenti al patrimonio della nostra biblioteca Passepartout, una opportunità per uscire da casa per vedere insieme un film, e se c’è tempo e voglia, discuterne insieme.

Minirassegna: Martone, teatri di guerre
Ven. 11 ore 18,30 QUI RIDO IO di Mario Martone (2020)
Ven. 11 ore 21,30 TEATRO DI GUERRA di Mario Martone (1998)
Sab. 12 ore 21,30 NOSTALGIA di Mario Martone (2022)

Minirassegna (5 e 12 novembre): Un salto nel passato, e nel presente della crisi climatica, ambientale, sociale…!
Sab. 12 ore 16,30 GENESIS di Claude Nurisdany, Marie Perennau (2005) documentario
Sab. 12 ore 18,30 LA GUERRA DEL FUOCO di Jean-Jacques Annaud Francia, Canada (1981)

Sinossi

QUI RIDO IO
di Mario Martone Italia 2020 132’
Conflitti tra padre e figli, tra fratelli, tra artisti. Martone realizza un altro interessante ritratto di un esponente della cultura italiana: Eduardo Scarpetta, il commediografo attore comico, napoletano, popolarissimo agli inizi del ‘900. Il film non tratta solo la vita privata controversa, passata tra più donne, molti figli (tra cui i grandi De Filippo), ma è la anche la interessante rievocazione della causa di plagio intentata da Gabriele D’Annunzio verso Eduardo Scarpetta per la parodia, da quest’ultimo messa in scena, de La Figlia di Iorio del drammaturgo. Quindi una ricostruzione storica con personaggi molto noti, affresco della società napoletana a cavallo fra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento. Qui rido io è una questione di paternità, biologica e artistica. È una questione di ‘plagio’, illegittima appropriazione della paternità di un’opera. È ‘faccenda’, insomma, di vincoli affettivi ed effetti legali.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2021/qui-rido-io/]

TEATRO DI GUERRA
di Mario Martone Italia1998 113’
“È il miglior film italiano degli anni ’90”. (Il Morandini). Erano gli anni della guerra in Bosnia. Guerra vera e vicina, a differenza di altre lontane o guerreggiate soltanto come minaccia, guerra fredda si diceva. Il film documenta le vicende di un gruppo di giovani artisti di teatro animati dall’idea di allestire uno spettacolo da portare a Sarajevo assediata, in segno di solidarietà. Si sceglie portare in scena I sette contro Tebe, in cui Eschilo narrava di un’altra guerra fratricida, facendo le prove in un teatro dei Quartieri Spagnoli, il cuore vecchio di Napoli. Intorno ci sono altre piccole “guerre” quotidiane. Teatro di guerra nel duplice significato: da un lato, il luogo materiale d’un conflitto, delle sue operazioni e delle sue violenze, dall’ altro la sua rappresentazione sulla scena.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/1998/teatro-di-guerra/]

NOSTALGIA
di Mario Martone Italia 2022 117’
Mario Martone ci parla di conflitti privati, conflitti di un rione, conflitti di una società. «La conoscenza è nella nostalgia. Chi non si è perso non possiede». (Pier Paolo Pasolini). Il film Nostalgia prende spunto dal romanzo omonimo di Ermanno Rea, ambientato interamente nel Rione Sanità. Felice Lasco torna a Napoli, dopo quarant’anni trascorsi fra Medio Oriente e Africa, per rivedere l’anziana madre che aveva lasciato all’improvviso quando era ancora un ragazzo. Felice è stato strappato dal suo mondo, è stato costretto a diventare altro, e poi, dopo tanti anni, si convince a ricominciare, a ritrovare sé stesso. “La Sanità è la vera protagonista di Nostalgia, anche se al di là di tutti i discorsi che possiamo fare trovo che il film sia in fondo molto semplice: è una storia d’amore e d’amicizia.” ( Mario Martone)
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2022/nostalgia/]

GENESIS
di Claude Nurisdany, Marie Perennau Francia 2005 80’ documentario
Genesis, è un documentario che indaga sulle origini della Terra e dei suoi abitanti, concentrandosi sulla vita di molti animali. Attraverso la voce narrante di un bardo africano, che utilizza un linguaggio evocativo tipico dei miti e delle fiabe, si dipana una storia affascinante, che comincia molto tempo fa: si parte con la nascita dell’universo, per passare alla formazione della Terra, per poi vedere l’apparizione delle prime forme di vita e infine l’emergere dalle acque. Unendo umorismo e solennità, innocenza e saggezza, il cantastorie africano parla del tempo, della materia, della nascita, dell’amore e della morte, mentre gli animali si fanno interpreti di questa genesi fiammeggiante, moderna e senza tempo.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2004/genesis/]

LA GUERRA DEL FUOCO
di Jean-Jacques Annaud Francia, Canada 1981 96′
Terzo lungometraggio per il francese Jean-Jacques Annaud, regista del Il nome della Rosa, che si ispira all’omonimo romanzo di J. H. Rosny Aîné sulle abitudini degli esseri preistorici. «80.000 anni fa, la sopravvivenza degli uomini nelle immense distese inesplorate dipendeva dal possesso del fuoco. Per quegli esseri primitivi, il fuoco rimase un oggetto misterioso fino a quando non impararono a crearlo. Il fuoco doveva essere rubato alla natura, mantenuto in vita, protetto da vento e pioggia, difeso dai nemici. Il fuoco divenne simbolo di potere e sinonimo di sopravvivenza. Coloro che possedevano il fuoco, possedevano la vita.» Interessante è la ricerca sul linguaggio gutturale e su quello gestuale, affidate a consulenti esperti.
[fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/La_guerra_del_fuoco]
[fonte: foto del VHS di Biblioteca Passepartout]