minirassegna: sognando…Patagonia
venerdì 12 aprile
ore 18,00 I DIARI DELLA MOTOCICLETTA di Walter Salles (2004)
ore 21,00 PATAGONIA di Simone Bozzelli (2023)
sabato 13 aprile
ore 17,30 presentazione del libro ”Racconti mai girati” di Gabriele Marino
ore 21,00 L’ULTIMO CINEMA DEL MONDO di Alejandro Agresti (1998)
sinossi
I DIARI DELLA MOTOCICLETTA
di Walter Salles Stati Uniti, Gran Bretagna, Argentina 2004 126’
Tratto dai libri Latinoamericana di Ernesto Che Guevara e Un gitano sedentario di Alberto Granado, il film racconta il mitico viaggio dei due amici in sella alla Poderosa. Nel 1952 due giovani argentini, Ernesto Guevara, studente di medicina, e Alberto Granado, biochimico, si mettono in viaggio per scoprire la vera America Latina. In sella ad una sgangherata Norton 500 del 1939 compiranno un viaggio di otto mesi alla scoperta della complessa e ricca topografia umana del continente latinoamericano che li porterà a definire il percorso etico e politico che intraprenderanno nella vita. Quel viaggio cambierà nel profondo i due uomini. Uno di loro diventerà il mitico “Che” mentre l’altro, sarà medico a Cuba.
PATAGONIA
di Simone Bozzelli Italia 2023 108’
Primo lungometraggio di Simone Bozzelli, uno studio psicologico sui due protagonisti, impegnati in un complesso rapporto di sottile prevaricazione, abuso e controllo – ma anche desiderio e scoperta. Yuri, ragazzo candido,che vive con una zia in modo ancora adolescenziale, trova in Agostino, un girovago già uomo ma con lo spirito di un ragazzino, la spinta ad andarsene dal paese in cui vive. Reclutato come assistente da Agostino, animatore di feste di compleanno, sale sul suo camper e inizia una vita nomade. Lungo le strade del centro Italia, tra Agostino e Yuri nasce un rapporto fatto di premi e punizioni e la promessa di un viaggio nella terra del fuoco, in Patagonia, sognata come terra incontaminata dove le persone vivono in armonia.
L’ULTIMO CINEMA DEL MONDO
di Alejandro Agresti Argentina, Francia, Italia, Olanda, Spagna 1998 80’
Una storia divertente, fatta di personaggi stravaganti, raccontata da dialoghi in prima istanza surreali. L’ultimo cinema del mondo è il luogo in cui vanno a morire i film dopo averlo girato tutto, è in Patagonia ed è qui che finisce una tassista di Buenos Aires in fuga. Un paesino fuori dal tempo in cui l’unica forma di comunicazione con la realtà è appunto un piccolo cinema che proietta film vecchi che arrivano con rulli scambiati e scene invertite. Questo provoca una narrazione caotica delle storie che invadono le menti degli abitanti, che assumono a loro volta modi di fare disordinati come quelli dei film che vedono.