minirassegna: Anni ’80
dalla videoteca Passepartout, una selezione di opere realizzate negli anni ’80, tutte da riscoprire!
venerdì 12 dicembre
ore 16,00 ORWELL 1984 di Michael Radford (1984) 107’
ore 18,00 GIOCHI NELL’ACQUA (DROWING BY NUMBERS) di Peter Greenaway (1988) 99′
ore 21,00 L’INSOLITO CASO DI MR. HIRE di Patrice Leconte (1989) 80′
sabato 13 dicembre
ore 11,00 cineMatinée KIKI CONSEGNE A DOMICILIO di Hayao Miyazaki (1989) 103′ animazione
ore 16,00 TALK RADIO di Oliver Stone (1988) 105′
ore 18,00 BAGDAD CAFE’ di Percy Adlon (1987) 104′
ore 21,00 ZELIG di Woody Allen (1983) 72′
sinossi:
ORWELL 1984
di Michael Radford Gran Bretagna 107’ 1984
Orwell 1984 (Nineteen Eighty-Four) è un film britannico del 1984 sceneggiato e diretto da Michael Radford, tratto dal romanzo distopico 1984 di George Orwell, ripreso fedelmente al punto che molte scene sono state girate nel giorno in cui sono ambientate nel libro. Un uomo cerca la speranza in mezzo a una distopica società totalitaria e repressiva che non può né comprendere né tollerare. Osa allora innamorarsi e viene braccato perché colpevole di psicoreato. Neanche i recessi più oscuri della mente riescono a celarsi allo sguardo freddo ed indagatore del Grande Fratello. Tale oscuro e virtuale dittatore richiede, non solo obbedienza, ma amore cieco ed incondizionato. Cruda, accuratissima ricostruzione delle atmosfere plumbee e opprimenti descritte da Orwell nel suo romanzo distopico del 1948.
![[fonte: https://www.mymovies.it/film/1984/orwell1984/]](https://pad.mymovies.it/filmclub/sacwebphoto/1000746318.jpg)
GIOCHI NELL’ACQUA (DROWING BY NUMBERS)
di Peter Greenaway Gran Bretagna 1988 99′
Giochi nell’acqua (Drowning by Numbers) è un film del 1988 diretto da Peter Greenaway. Il titolo originale (la cui traduzione letterale è: “affogati dai numeri”) è un gioco di parole che richiama quegli album per bambini in cui si colora un disegno (“Drawing by numbers”) riempiendo le caselle numerate con i diversi colori. Questo è un film che parla di giochi e che diventa esso stesso un gioco, in cui appaiono, evidenti in primo piano o nascosti sullo sfondo, i numeri dall’1 al 100, in ordine crescente, come se vi fosse in corso una sorta di conteggio, introdotto all’inizio del film da una bambina che, mentre salta la corda, conta e nomina le stelle, fermandosi a cento. La storia ruota attorno a tre personaggi femminili, madre, figlia e nipote, tutte di nome Cissie Colpitts, che fanno annegare uno dopo l’altro i rispettivi mariti, rispettivamente in una vasca da bagno, in mare e in piscina. L’acqua ha sempre affascinato il regista per la sua trasparenza ed il suo scorrimento, paragonabile a quello della vita; ma in Giochi nell’acqua questo stesso elemento diventa la feroce arma di delitto di tre donne. Numerose, come sempre, le citazioni pittoriche nel film: da Velasquez, a Bruegel Il vecchio e Rubens. Premiato dalla Giuria di Cannes l’anno dell’uscita, nel 1988, Giochi nell’acqua ha ottenuto notevole popolarità in Inghilterra per il suo black humor.
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L’INSOLITO CASO DI MR. HIRE
di Patrice Leconte Francia 1989 80′
L’insolito caso di Mr. Hire (Monsieur Hire) è un film del 1989 diretto da Patrice Leconte (Il marito della parrucchiera…). È un remake di Panico, diretto nel 1946 da Julien Duvivier e tratto anch’esso dal romanzo di Simenon, Il fidanzamento del signor Hire. Thriller psicologico che segue le vicende di un uomo solitario e misterioso, sospettato di un omicidio nella sua piccola comunità. Con una trama intricata e colpi di scena sorprendenti, il film esplora i temi della colpa e dell’innocenza, della paranoia e della vendetta, portando lo spettatore in un viaggio avvincente e inquietante alla scoperta della verità. L’insolito caso di Mr. Hire è un’opera di perfezione formale, un film dove ogni silenzio pesa come un macigno e ogni sguardo è un verdetto.
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KIKI CONSEGNE A DOMICILIO
di Hayao Miyazaki Giappone 1989 103′ animazione
Ormai un classico del maestro Miyazaki. Metafora del passaggio dall’infanzia all’età adulta, che attraverso gags comiche esprime le emozioni di un’adolescente negli anni della sua crescita. Compiuti 13 anni Kiki, una streghetta simpatica e maldestra, parte alla ricerca di una città in cui svolgere il suo anno di apprendistato. In compagnia dell’inseparabile gatto nero parlante inizia a guadagnarsi da vivere facendo consegne a domicilio a cavallo della sua scopa di saggina. Superate le difficoltà iniziali, la giovane strega, riesce a rendersi indipendente. Ma nella vita, si sa, non tutto fila sempre liscio e le sorprese sono dietro l’angolo.
![[fonte: https://www.mymovies.it/film/1989/kiki-consegne-a-domicilio/]](https://pad.mymovies.it/filmclub/2010/10/092/locandina.jpg)
TALK RADIO
di Oliver Stone Stati Uniti 1988 105′
Talk Radio è un film del 1988 diretto da Oliver Stone. Tratto dal libro Talked to Death: The Life and Murder of Alan Berg di Stephen Singular e dal suo adattamento teatrale scritto dall’attore protagonista. Una storia cruda, violenta, basata sulla reale uccisione di Alan Berg da parte di neonazisti nell’84. Meno noto di altri lavori del regista, rappresenta un attacco duro e diretto alla società americana. Uno spregiudicato conduttore radiofonico ebreo di Dallas, Barry, aggressivo e molto schietto, conduce un programma di successo, sparando a zero su ogni tipo di argomento e sui radioascoltatori che parlano in diretta. Così non fa che accumulare l’odio di persone anche pericolose, finché una sera, uscito dalla stazione radio, viene trucidato. In questo film si ritrovano tutti i motivi e i problemi che Stone, acuto osservatore della società americana, evoca nell’intera sua filmografia. Cinismo, arrivismo, professionisti spietati nel lavoro del media radiofonico,puntando, ancora una volta. il dito contro errori ed orrori della madrepatria.

BAGDAD CAFE’
di Percy Adlon Germania 1987 104′
Bagdad Café (Out of Rosenheim) è un film del 1987 diretto dal regista tedesco Percy Adlon, che ha ottenuto numerosi premi cinematografici. Primo capitolo di una trilogia sulle ossessioni del sogno americano, Adlon ambienta la trama in uno squallido motel, sulla strada tra Las Vegas e Disneyland, dove approda una donna tedesca in crisi, che riesce a sanare la propria lacerazione esistenziale, ma soprattutto a trasformare con il suo ottimismo la vita degli strani abitanti del posto. Deliziosa commedia surreale, divertente, strampalata, femminista sul valore dell’amicizia. Per la colonna sonora del film è stato composto il celebre brano Calling You, cantato da Jevetta Steele, e in seguito reinterpretato da tanti altri artisti.
![[fonte: https://www.mymovies.it/film/1987/bagdad-cafe/]](https://pad.mymovies.it/filmclub/sacwebphoto/1000134109.jpg)
ZELIG
di Woody Allen Stati Uniti 1983 72′
Zelig è un film del 1983 scritto, diretto e interpretato da Woody Allen, contemporaneamente a Una commedia sexy in una notte di mezza estate. Strutturata nella forma del mockumentary (falso documentario), Zelig è una commedia satirica incentrata sulla figura dell’omonimo Leonard Zelig, uomo capace di cambiare sembianze a seconda del contesto in cui si trova e delle persone che gli stanno attorno. Il film, dodicesimo lungometraggio del regista newyorkese, riprende il genere documentaristico già visto in Prendi i soldi e scappa e conferma l’inclinazione di Allen verso situazioni paradossali, ma presenta una storia del tutto originale. Per rendere il filnto documentario più autentico venne girato con materiale tecnico (pellicole e cineprese) originale degli anni Venti. Il film divenne un cult tanto da, tra le altre cose, dare il nome in psichiatria alla sindrome di Zelig, la quale identifica una situazione patologica in cui il soggetto modifica di continuo la sua personalità a seconda del contesto con cui entra in relazione.
![[fonte: https://www.mymovies.it/film/1983/zelig/]](https://pad.mymovies.it/filmclub/2006/02/382/locandina.jpg)


