Rassegna: Un libro, Un film dal 21 novembre

Rassegna: Un libro, Un film dal 21 novembre

RASSEGNA: UN LIBRO, UN FILM
libri e immagini per discuterne insieme
il martedì alle ore 18.00 introduzione e presentazione del tema
ore 19.00 inizio proiezione film
ingresso libero – gradita sottoscrizione a sostegno della Biblioteca Passepartout

Martedì 21 novembre
IL LIBRO:
Cecità
José Saramago
In un tempo e un luogo non precisati, all’improvviso l’intera popolazione diventa cieca per un’inspiegabile epidemia. Chi è colpito da questo male si trova come avvolto in una nube lattiginosa e non ci vede più. Le reazioni psicologiche degli anonimi protagonisti sono devastanti, con un’esplosione di terrore e violenza, e gli effetti di questa misteriosa patologia sulla convivenza sociale risulteranno drammatici. I primi colpiti dal male vengono infatti rinchiusi in un ex manicomio per la paura del contagio e l’insensibilità altrui, e qui si manifesta tutto l’orrore di cui l’uomo sa essere capace. Nel suo racconto fantastico, Saramago disegna la grande metafora di un’umanità bestiale e feroce, incapace di vedere e distinguere le cose su una base di razionalità, artefice di abbrutimento, violenza, degradazione. Ne deriva un romanzo di valenza universale sull’indifferenza e l’egoismo, sul potere e la sopraffazione, sulla guerra di tutti contro tutti, una dura denuncia del buio della ragione, con un catartico spiraglio di luce e salvezza.

IL FILM:
BLINDNESS
di Fernando Meirelles Canada, Brasile, Giappone 2008 116′
In una città qualunque, di un Paese qualunque, un automobilista è fermo al semaforo, in attesa del verde, quando si accorge di perdere la vista. All’inizio pensa si tratti di un disturbo passeggero, ma non è così. Gli viene diagnosticata una malattia sconosciuta: un “mal bianco” che avvolge le vittime in un candore luminoso, simile a un mare di latte. Non si tratta di un caso isolato: è l’inizio di un’epidemia che colpisce progressivamente tutta la città e l’intero Paese. I ciechi vengono rinchiusi in un ex manicomio e costretti a vivere nel più totale abbrutimento da chi non è stato ancora contagiato. Tra la violenza e la lotta per la sopravvivenza si inserirà la figura di una donna che, con un gesto d’amore, ridarà speranza all’umanità.

Martedì 28 novembre
IL LIBRO:
COSMOPOLIS
di Don De Lillo
«Nell’anno 2000. Un giorno di aprile». Siamo sull’East River. Il giovane miliardario Eric Packer sale sulla limousine per andare a tagliarsi i capelli a Hell’s Kitchen, il quartiere dove è nato e cresciuto. È l’inizio di un viaggio che lo porterà ad attraversare Manhattan per andare incontro al proprio destino. Eric Packer non pare intenzionato a uscire dal proprio mondo e, blindato nella limousine su cui viaggia, controlla i mercati finanziari globali da cui è ossessionato, racchiuso nella sua bolla di lusso. Ma il mondo esterno è più forte di ogni suo tentativo di starne alla larga. In un solo giorno, perciò, incontrerà gli uomini e le donne della sua vita, si troverà a partecipare al funerale di un famoso rapper, a un rave party all’interno di un teatro abbandonato, a una protesta no-global repressa con violenza dalla polizia, in una spirale di autodistruzione che sembra non giungere mai alla fine. A nove anni dall’uscita del libro, David Cronenberg porta in concorso a Cannes 2012 Cosmopolis con Robert Pattinson che interpreta il giovane miliardario Eric Packer.

IL FILM:
COSMOPOLIS
di David Cronenberg Canada, Francia 2012 104′
Eric Packer, rampante ventottenne con una carriera in ascesa, attraversa Manhattan a bordo di una limousine bianca per raggiungere il vecchio barbiere del padre, da cui intende farsi tagliare i capelli. Durante il tragitto riceve nella sua auto i consulenti della sua azienda per affrontare una crisi finanziaria. Contemporaneamente si trova in una grossa manifestazione di massa anticapitalista durante la quale arriva una minaccia alla sua persona. Alla fine del viaggio farà i conti con la sua nemesi.

Martedì 5 dicembre
IL LIBRO:
LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA
di Tracy Chevalier
Delft, Olanda, XVII secolo. La vita scorre tranquilla nella prospera città olandese: ricchi e poveri, cattolici e protestanti, signori e servi, ognuno è al suo posto in un perfetto ordine sociale. Così, quando viene assunta come domestica in casa del celebre pittore Johannes Vermeer, Griet, una bella ragazza di sedici anni, riceve con precisione il suo compito: dovrà accudire con premura i sei figli dell’artista, non urtare la suscettibilità della scaltra suocera e, soprattutto, non irritare la sensuale, irrequieta, moglie del pittore e la sua gelosa domestica privata. Inesorabilmente, però, le cose andranno in modo diverso… Griet e Johannes Vermeer, divideranno complicità e sentimenti, tensione e inganni.

IL FILM
LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA
di Peter Webber Gran Bretagna, Lussemburgo 2003 95′
Olanda, 1665. La diciassettenne Griet è costretta a lasciare la famiglia, in gravi ristrettezze economiche, per andare a servizio presso la casa del pittore Johannes Vermeer. Intelligente e con una spiccata sensibilità per la luce e il colore, Griet a poco a poco conquista la fiducia del famoso pittore che lentamente comincia a utilizzarla come sua aiutante, per cui tra i due si stabilisce un forte legame. La suocera di Vermeer, Maria Thins, accortasi della benevola influenza della ragazza nella pittura del maestro, incoraggia la rischiosa collaborazione nonostante le gelosie di Catharina, moglie del pittore, e soprattutto della figlia dodicenne Cornelia, pronta a tutto pur di fare dispetti e screditare l’onore di Griet. Sola e senza la protezione di nessuno, Griet subisce le attenzioni di Pieter, un giovane macellaio, e quelle di van Ruijven, il ricco e lascivo mecenate di Vermeer.

Martedì 12 dicembre
IL LIBRO:
PADRE PADRONE
di Gavino Ledda
Lo straordinario romanzo autobiografico dello scrittore, bambino analfabeta costretto dal padre a vivere in uno stato di schiavitù che si riscatta attraverso lo studio. Un libro pluripremiato che ha segnato gli anni Settanta. Il film tratto dalla vicenda ha vinto la Palma d’Oro a Cannes nel 1977.

IL FILM:
PADRE PADRONE
di Paolo e Vittorio Taviani Italia 1977 108′
A sei anni Gavino deve abbandonare la scuola, che frequenta da pochi giorni, perchè il padre, Efisio, ha bisogno di lui: deve guardargli le pecore e contribuire così al sostentamento della famiglia. A vent’anni, egli sa tutto della vita sui pascoli e tra i monti, di boschi e di bestiame, ma è un analfabeta e sa parlare solo in dialetto. La vista di due ragazzi forniti di fisarmonica lo scuote dal suo torpore: per procurarsene una, uccide un paio di agnelli. E’ il primo atto di ribellione contro il padre, che però continua a dettar legge. Quando, infatti, dopo che una gelata ha distrutto il loro uliveto, Gavino decide di emigrare in Germania, Efisio gli nega il suo consenso. Il giovane parte per il servizio militare: è la sua grande occasione di riscatto e non se la lascia sfuggire. Con l’affettuoso aiuto dei compagni impara a leggere a scrivere, poi rinnova la ferma finché, ottenuta la licenza liceale, torna a casa. Non smette di studiare, però, e poiché Efisio vorrebbe, invece, rimandarlo sui campi, Gavino ha con lui un drammatico scontro addirittura fisico. Lo vince, ma deve comunque andar via di casa: non per obbedienza, ma per se stesso. Si laureerà con una tesi sui dialetti sardi, scriverà libri, diventerà “contrattista” all’Università di Sassari.

Nell’ambito del progetto Libri, un bene in comune. Realizzazione di una biblioteca territoriale diffusa, sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

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