Servizi Ecosistemici del Parco di Aguzzano: seconda fase

Servizi Ecosistemici del parco di Aguzzano – Distribuzione degli alberi censiti

1° fase: Giugno-Settembre 2017
2° fase: Ottobre-Dicembre 2017
3° fase: Gennaio-Giugno 2018 Elaborazione Report iconaPDF Scarica il Report (54MB)
4° fase Presentazione del Report e incontro-tavola rotonda venerdì 8 giugno 2018
Videodocumentazione dell’incontro:
Presentazione del Report (51′): Stefano Petrella
Tavola rotonda e interventi dal pubblico (61′)
comunicato del 10/06/2018: Parco di Aguzzano Bene Comune: il territorio è protagonista

Il progetto “Servizi ecosistemici nel Parco di Aguzzano” entra nella seconda fase.

Ultimato nel corso dell’estate il censimento a campione degli alberi del parco – attività svolta grazie alla preziosa collaborazione volontaria di un gruppo cittadini – stiamo procedendo adesso alla elaborazione dei dati raccolti. Stimiamo che nelle aree con la maggiore copertura arborea (fasce ripariali, aree di impianto antropico, aree di ricostruzione dei boschi a caducifoglie) siano presenti in media 211,2 alberi per ettaro, con un massimo di 291,3 e un minimo di 149,3.
Diversamente nelle aree in passato adibite a seminativo e oggi soggette ad intenso calpestio, gli alberi hanno una densità media di 33,1 per ettaro con un massimo di 49,1 e un minimo di 20,2.

In entrambe le tipologie ambientali, l’Ailanto (Ailanthus altissima), specie arborea esotica e infestante, risulta essere quella maggiormente presente. Altre specie ben rappresentate sono il Platano (Platanus x acerifolia), la Robinia (Robinia pseudoacacia) altra essenza esotica e infestante, il Pioppo nero (Populus canadensis), l’Olmo campestre (Ulmus minor), il Mirabolano (Prunus cerasifera), il Leccio (Quercus ilex), il Tiglio nostrano (Tilia platyphyllos), il Pioppo bianco (Populus alba) e il Pino domestico (Pinus pinea). Nel complesso sono stati rilevati 556 alberi appartenenti a 33 specie diverse.

Nel corso dei sopralluoghi sono stati evidenziati fattori di forte criticità (micro discariche con amianto, aree soggette a vandalismi e incendi, porzioni di parco interdette alla pubblica fruizione, assenza di interventi di manutenzione lungo il Fosso di S. Basilio), ma anche situazioni di un certo interesse ecologico come la ricostruzione spontanea di una formazione a Populus alba in una tratto soggetto a ridotto calpestio.

Il progetto proseguirà con il calcolo delle quantità di inquinanti atmosferici filtrati e trattenuti dalla vegetazione del parco e con la stima del beneficio anche economico che il parco esercita a favore della cittadinanza.

INFO.
info@centrodiculturaecologica.it – info@casalepodererosa.com +39 068271545

Servizi Ecosistemici del Parco di Aguzzano – Frequenze relative delle specie arboree