Casale Podere Rosa al Dip. Patrimonio / Lettera del 12/06/2017
Gli uffici dell’Amministrazione Capitolina stanno verificando i requisiti degli organismi che hanno in concessione immobili del patrimonio indisponibile del Comune di Roma per poi procedere al riordino del patrimonio stesso (circa 800 immobili). Da un anno a questa parte si sono susseguiti diversi atti ammnistrativi finalizzati ad un ragionevole ‘rallentamento’ degli sfratti fino all’approvazione del nuovo regolamento per le concessioni del patrimonio immobiliare. Ad oggi il regolamento non è stato approvato, mentre le realtà dei territori che -come anche il Casale Podere Rosa- tengono in vita presidi di cultura, di socialità, che rendono ai cittadini servizi di utilità pubblica, rischiano di vedere apposti i sigilli e di dover interrompere immotivatamente le attività.
Da come si sono svolti alcuni controlli al Casale Podere Rosa riteniamo che gli uffici partano da una ipotesi arbitraria per dimostrare il teorema che la nostra associazione svolge una attività di tipo commerciale e che la svolge peraltro senza le debite autorizzazioni.
Se il teorema venisse dimostrato il Casale Podere Rosa “salirebbe” di graduatoria nella lista dei prossimi sfratti…!