Il frutteto della biodiversità, impiantanto nel 2014, presenta varietà frutticole “autoctone” a rischio di “erosione genetica”: meli, peri, peschi, susini, ciliegi, albicocchi e due varietà di viti. E’ inserito nella Rete di Conservazione e Sicurezza istituita dall’ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio). Il Casale Podere Rosa aderisce all’iniziativa promossa da Insieme per Aguzzano e invita a partecipare all’incontro per decidere collettivamente gli interventi da affrontare. Appuntamento domenica 23 febbraio ore 9,30 all’ingresso del parco in via Fermo Corni.
Il frutteto è un bene comune del parco di Aguzzano, ma per poter assolvere anche ad una funzione didattica ha bisogno di manutenzione e della sostituzione di alcune piante morte.
Note: Il frutteto del Parco Regionale Urbano di Aguzzano nasce tra il 2013 e il 2014 nell’ambito delle attività dell’Orto Giardino di Aguzzano condotto fino al 2014 dall’Associazione Casale Podere Rosa. Possiede circa 30 alberi, meli, peri, peschi, susini, ciliegi, albicocchi e due varietà di viti. Tutte le piante appartengono a varietà frutticole “autoctone” (cioè tipiche del territorio romano o al massimo regionale) a rischio di “erosione genetica” (cioè a rischio di estinzione). Per questo motivo l’Associazione Casale Podere Rosa ha ottenuto l’inserimento del frutteto nella Rete di Conservazione e Sicurezza istituita dall’ARSIAL (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio) e ne è il referente.