E…State al Casale 2021 – l’estate Re-Esistente (la n.28)
Serate conviviali di riflessione culturale, da leggere, da guardare, da assaporare nella tranquillità del giardino del Podere Rosa
Modalità di svolgimento:
Tutte le attività sono all’aperto e su prenotazione
Ingresso e percorrenza spazi comuni con mascherina correttamente indossata
Ingresso gratuito, gradita donazione
Riservato ai soci anno 2021 (modulo online )
Modalità di prenotazione:
Posto in aula studio QUI
Richiesta libri o restituzione: biblioteca@casalepodererosa.org
Lezioni di yoga, Conversation in English: info@casalepoderosa.org
bioOsteria e spettacoli: 068271545 – info@casalepodererosa.org
Orari e Attività: (gli orari possono variare per eventi o imprevisti)
martedì h.9,30-13,30
– biblioteca e aula studio h.9,30-13,30
– yoga h.17,00-18,15
mercoledì h.9,30-13,30
– biblioteca e aula studio h.9,30-13,30
giovedì h.15,30-23,00
– biblioteca e aula studio h.15,30-19,30
– yoga h.18,30-19,45
– Conversation in English …con aperitivo h. 18-19
– bioBar caffetteria h.15,30 in poi
– bioBar aperitivi e spuntini dalle h.19,30 in poi
– biblioarena nell’aia ore 21,15
venerdì h.15,30-23,00
– biblioteca e aula studio h.15,30-19,30
– gas-gaabe h.16,30-19,30
– bioBar caffetteria h.15,30 in poi
– bioOsteria a cena h.20,15-21,30
– biblioarena nell’aia h.21,15
sabato h.15,30-23,00
– biblioteca e aula studio h.15,30-19,30
– bioBar caffetteria h.15,30 in poi
– bioOsteria a cena h.20,15-21,30
– biblioarena nell’aia ore 21,15
1, 2, 3 LUGLIO
…a proposito di Storie ignorate…
Giovedì 1
Conversation in English …con aperitivo ore 18,00
lezioni di Yoga ore 18,30
biblioarena h.21,15
IL PARADISO PROBABILMENTE
di Elia Suleiman Francia 2019 97’
Si può fare un film comico, ma delicato e sommesso nei toni, su questioni gravi come quella palestinese? Dal regista palestinese di Intervento divino, una commedia che si ispira alla mimica di Buster Keaton e Jacques Tati, il suo film più divertente e più disperato, come dice lui stesso. Elia Suleyman parte dalla Palestina per provare a costruire una coproduzione per il suo nuovo film, un viaggio a Parigi e a New York dove trova affinità con le situazioni che vive nella sua terra con una domanda: dov’è il luogo che possiamo veramente chiamare casa? Ancora una volta il regista porta a riflettere sulla specificità della condizione palestinese con una modalità cinematografica del tutto originale che vuole rappresentare quella atmosfera grottesca e senza senso che caratterizza la vita quotidiana di un palestinese durante l’occupazione, ma che poi si generalizza per diventare qualcosa che riguarda il mondo intero. Suleiman resta quello di sempre: un testimone muto e attonito della follia del mondo. Una follia ora buffa ora inquietante, o le due cose insieme.
Venerdì 2
biblioarena h.21,15
UN DIVANO A TUNISI
di Manele Labidi Labbe Tunisia, Francia 2019 87’
Premio del pubblico al Festival di Venezia 2019 una divertente commedia che mescola psicanalisi, satira, a volte farsa, e riflessioni sociali con l’arma del sorriso, con riferimenti alla commedia francese , ma anche alla commedia all’italiana con la colonna sonora con doppio omaggio a Mina. All’indomani della “primavera araba”, Selma Derwich, psicanalista di 35 anni, lascia Parigi per aprire un proprio studio alla periferia di Tunisi, dov’è cresciuta. In Tunisia, Selma intende risollevare il morale dei suoi connazionali dopo lo shock della rivoluzione e la caduta di Ben Ali. Ma ben presto si accorge che la sua missione è impossibile: tra impiegati ministeriali inadempienti e poliziotti troppo zelanti,i si ritroverà a fronteggiare una serie di impedimenti burocratici che potrebbero costringerla a chiudere lo studio, mentre la fila di persone che richiedono il suo aiuto si allunga a dismisura.
Sabato 3
Serata sul Brasile ore 19,00
Apesar de Você / Una serata di musica live all’aperto dedicata ai brani di protesta che hanno accompagnato e diffuso la cultura della liberazione dalla dittatura in Brasile.
Presenta Gislane Silva Marins
Voce Luisa Tavanti
Contrabbasso Luca Chiaraluce
Pianoforte Claudio Mariantoni
Batteria Francesco Petrucci
Ingresso con tessera socio 2021 e sottoscrizione libera
Necessaria prenotazione per lo spettacolo
info@casalepodererosa.org * 068271545 * wa 3920488606
8, 9, 10 LUGLIO
…e di piccole storie rivoluzionarie…
Giovedì 8
Conversation in English …con aperitivo ore 18,00
lezioni di Yoga ore 18,30
biblioarena h.21,15
MISS MARX
di Susanna Nicchiarelli Italia, Belgio 2020 107’
Dopo Cosmonauta (2009) e Nico (2017), Susanna Nicchiarelli mette al centro di un suo film una figura femminile “di rottura”, una donna antesignana, proiettata nel futuro: Eleanor Marx. figlia di Karl Marx, non è solo una donna brillante, colta e libera, ma è soprattutto una persona combattiva in grado di portare avanti il pensiero del padre. Attivista nel campo del femminismo e del socialismo, partecipa alle lotte operaie e combatte per i diritti delle donne e l’abolizione del lavoro minorile. Tutta la sua forza non trova però spazio nella vita privata dove si fa largo la sua vulnerabilità al fianco del marito. In particolare vengono inquadrati gli ultimi 15 anni della sua vita, tra originali contaminazioni punk-rock e interessanti materiali d’archivio.
Venerdì 9
biblioarena h.21,15
COSA RESTA DELLA RIVOLUZIONE
di Judith Davis Francia 2018 88’
Basato sulla piece teatrale L’avantage du doute, Cosa resta della rivoluzione è un grido di protesta che riprende il testimone gettato dal cinema militante di Ken Loach (Sorry we missed you) e Stéphane Brizè (In guerra) e lo stempera nel tono di commedia dolceamara, se non acida. Angèle, giovane promettente urbanista, vittima dei tagli del capitalismo new age, aveva 8 anni quando a Berlino Est ha aperto il primo McDonald’s. Da allora lotta contro quella che è la maledizione della sua generazione: essere nata “troppo tardi”. Arrabbiata e determinata, Angèle si applica tanto nel tentativo di cambiare il mondo quanto nel darsela a gambe dagli incontri romantici. Che cosa resta della rivoluzione?
Sabato 10
biblioarena h.21,15
LEZIONI DI PERSIANO
di Vadim Perelman Russia, Germania 2019 127’
Storia basata sul racconto Erfindung Einer Sprache (Invenzione di una lingua) scritto da Wolfgang Kohlhaase e pubblicato nel 2004, ispirato a sua volta da un fatto realmente accaduto. Thriller sul valore della memoria. 1942, Francia occupata dai nazisti. Gilles, giovane ebreo, viene catturato ed imprigionato in un campo di transito Con lo spirito di sopravvivenza, venuto casualmente in possesso di un libro di poesie in persiano, si finge iraniano per sfuggire alla fucilazione e si trova costretto a insegnare il farsi, una lingua che non conosce, a un ufficiale nazista, che sogna di aprire un ristorante in Iran, una volta finita la guerra. Ma il compito diventa sempre più arduo, e l’unica forza per sopravvivere resta la memoria: ricordarsi le parole inventate che ha insegnato al suo allievo/aguzzino, e non cadere in errore che svelerebbe l’inganno.
15, 16, 17 LUGLIO
…a proposito di ambienti da salvaguardare…
Giovedì 15
Conversation in English …con aperitivo ore 18,00
lezioni di Yoga ore 18,30
biblioarena h.21,15
LUCANIA – TERRA SANGUE E MAGIA
di Gigi Roccati Italia 2019 85’
Vincitore di tre premi al World Fest Houston International Film Festival (Miglior Film Straniero, Miglior attrice ad Angela Fontana e Miglior Montaggio) “Lucania, Terra Sangue e Magia” è un film che, grazie alla sua struttura, ben rappresenta i luoghi dove è stato girato. La sceneggiatura è minimale e i dialoghi sono scarni. A parlare per i protagonisti sono i paesaggi nudi e selvaggi e il vento della Basilicata. Una commedia onirica nera ambientata nella terra che fu dei briganti, un omaggio ad una cultura atavica imperniata di magia e di forza. Storia antica dei giorni nostri, in un mondo dei vinti in cui si accende una luce di speranza, incarnata da una giovane fragile che ritrova la forza e assiste allo scontro fatale tra suo padre contadino e chi ne avvelena i campi, in un viaggio commovente intriso di magia e redenzione.
Venerdì 16
biblioarena h.21,15
NEL NOME DELLA TERRA
di Edouard Bergeon Francia 2019 103’
Una saga familiare che riflette sulla vita e sulle battaglie di chi è legato alla terra. Pierre a 25 anni torna nella natia Francia dal ranch in cui ha lavorato nel Wyoming per sposarsi e rilevare la fattoria paterna di cui continuerà a pagare l’affitto. Ma i problemi non tarderanno ad arrivare imponendo delle scelte che avranno delle conseguenze sulla vita di coloro che gli sono vicini. Il regista Édouard Bergeon, dopo vent’anni dai fatti realmente accaduti , trova la forza di mettere in scena la storia della sua famiglia, forza nata dal bisogno, ormai improrogabile, di rivelare al mondo la dolorosa realtà agricola francese tra la fine del secolo scorso e gli anni duemila, rendendo omaggio alle vittime schiacciate dal processo di globalizzazione del settore ma anche alla bellezza della vita di campagna. Una denuncia al capitalismo attuale, ma anche al passato, raccontato attraverso il rapporto padre-figlio e relativo conflitto.
Sabato 17
biblioarena h.21,15
LITTLE JOE
di Jessica Hausner. Austria, Gran Bretagna, Germania, 2019 100’
Opera spiazzante della regista austriaca Jessica Hausner con elementi di fantascienza, horror, thriller, ma anche fiabe e parabole, muovendosi tra film di genere e film d’autore. Come in Frankenstein, ci troviamo di fronte ad un mostro che va fuori controllo, in questo caso una meravigliosa pianta di color rosso vermiglio. Una moderna Bottega degli orrori. La storia è quella di Alice, una ricercatrice botanica che insieme al suo team sviluppa un nuovo tipo di fiore con poteri terapeutici: capace di guarire le persone dall’infelicità e bisognoso di amore. Durante la fase di sperimentazione però il fiore, battezzato Little Joe – lo stesso nome del giovane figlio di Alice – inizia a comportarsi in modo bizzarro e a causare dei marcati mutamenti nel comportamento di chi entra in contatto con il suo polline. Un film di fantascienza minimale, elegantissimo e gelido, una riflessione filosofica sulla infelicità dell’uomo e su quanto si sia disposti a sacrificare in termini di libertà per potersene liberare.