FINALMENTE SERBATOI IN CARICA! Intorno al Casale Podere Rosa abbiamo installato diversi orci che recuperano e immagazzinano l’acqua direttamente dai pluviali di scolo del tetto. Altri serbatoi sono attivi in vari punti del giardino. Questa riserva di circa 3.000 litri, ci permetterà di risparmiare acqua per l’irrigazione degli orti didattici, dell’incubatore di boschi, e delle piante ornamentali in vaso. In progetto a brevissimo termine abbiamo un sistema flessibile di recupero dell’acqua che utilizziamo per il lavaggio delle verdure. Piccoli esempi di come risparmiare e utilizzare l’acqua prima che finisca nei condotti fognari. Possiamo fare ciò anche nelle nostre case …facciamolo! Il progetto più ambizioso che abbiamo in mente da circa trent’anni è la realizzazione di un impianto di fito-depurazione, speriamo presto di poterlo realizzare!
Newsletter di Casale Podere Rosa e Biblioteca Passepartout del 30.marzo.2022
Sabato del villaggio il 2 aprile:
si apre alle ore 9 con il consueto appuntamento del primo sabato del mese del MercatoBIO, agricoltura biologica a kmZero. Dalle 13 è previsto il pranzo con la BioOsteria all’aperto (o al chiuso se piove). Nel pomeriggio dalle 15 biblioteca Passepartout con possibilità di permanenza in aula studio. Alle ore 16 e 18 ultimi due film in programma per la rassegna “Signore e signori: il Circo! Se la diversità diventa fenomeno da baraccone“. Per tutta la giornata è aperto il bioBar.
Orari&attività
Le attività si svolgono nel rispetto della normativa vigente per il contenimento del contagio da Covid-19. Uleriori indicazioni di comportamento vengono fornite all’ingresso. L’accesso al MercatoBIO e alle attività che si svolgono all’esterno nel giardino del Casale Podere Rosa non sono soggette a verifica del green pass. Si consiglia ed è gradito l’uso della mascherina negli spazi di percorrenza comuni e in tutte le occasioni di vicinanza e assembramento. Grazie.
Attività rivolte ai soci anno 2022 (informazioni sull’iscrizione all’associazione QUI)
Martedì: 15,00-19,00 biblioteca, aula studio, biobar;
Mercoledì: 9,30-13,30 biblioteca, aula studio, biobar;
Giovedì: 15,00-19,00 biblioteca, aula studio, biobar, cineforum pomeridiano, aperitivo al tramonto;
Venerdì: 9,30-13,30 biblioteca, aula studio, biobar. 16,30-19,30 Gas-Gaabe, biobar, cineforum pomeridiano, aperitivo al tramonto;
Sabato: apertura ore 10,00 con biobar. Yoga dal 9 aprile (10,30). BioOsteria a pranzo dalle ore 13. Dalle 15,00 alle 19,00 biblioteca e aula studio; dalle 16,00 cineforum pomeridiano, aperitivo al tramonto. NB nei giorni di MercatoBIO apertura ore 9.
BioOsteria a pranzo il sabato!
Menù fisso primo e secondo con contorno 15€: gnocchi casale…cci con ragù di carne (anche in versione vegana e basso glutine), frittelle di verdure con crema di ceci.
*menù ridotto bambini (12€): gnocchi al sugo, succo di frutta, gelato
Fuori menù: apripranzo, gelati, dessert e dolci, pane, evande Prenotazioni 068271545 o info@casalepodererosa.org
Progetto “Incubatore di boschi”: Al Casale Podere Rosa produciamo giovani piantine forestali per sostenere progetti di forestazione urbana. Attualmente stiamo facendo crescere da seme alcune centinaia di querce (sughere, lecci, farnie e roverelle), bagolari, aceri campestri, spino di Giuda, cipressi, tuje. Abbiamo anche talee di salice bianco, oleandro, albicocco, gelso, pero, melo, ciliegio. Ora però ci serve un piccolo aiuto materiale: ci servono vasi e vasetti di plastica (da 14-15 cm di diametro in su) o fitocelle (fitosacchi) in polietilene, sacchetti di terriccio universale e sacchetti di concime pellettato adatti per coltivazioni bio. In cambio chi vuole potrà scegliere una o più piantine da far crescere in vaso o già pronte per essere messe in terra (purché se ne prenda cura per 2-3 anni, almeno!). Grazie in anticipo!
Lezioni di Yoga all’aperto, a partire da sabato 9 aprile
Alzheimer Festival 2022: 8 e 29 aprile, 20 maggio
Biblioteca Passepartout del Casale Podere Rosa
Campagna di sottoscrizione per l’anno 2022
Dona il 5 x 1000 al Casale Podere Rosa
Cineforum allargato! Le proiezioni dei film si svolgono nei pomeriggi del giovedì, venerdì e il sabato. Questa settimana minirassegna “Signore e signori: il Circo! Se la diversità diventa fenomeno da baraccone”:
giovedì 31 marzo
ore 17,30 FREAKS di Tod Browning (1932)
venerdì 1 aprile
ore 17,30 THE ELEPHANT MAN di David Lynch (1980)
sabato 2 aprile
ore 16 MISTER CHOCOLAT di Roschdy Zem (2015)
alle ore 18,00 FREAKS OUT di Gabriele Mainetti (2021)
Prenotazioni: 068271545 o info@casalepodererosa.org
giovedì 31 marzo h.17,30
FREAKS
di Tod Browning Stati Uniti 1932 60’ b/n
Freaks, il classico dell’horror, ha compiuto 90 anni. Il cult movie nasce come film “maledetto”, in primis per il suo regista Tod Browning, che nel 1932, dopo il clamoroso successo di Dracula, decide di portare avanti il progetto Freaks, che, troppo in anticipo dei tempi, ne distrusse la carriera. Rifiutato da tutti, pubblico e critica, fu riscoperto trent’anni dopo, nel festival di Cannes nel 1962, e poi nella mostra di Venezia nel 1967, raggiungendo la status di cult, tuttora unico nel suo genere. Anticonvenzionale e spiazzante, il film, ambientato in un circo, affronta il tema della diversità, in cui i fenomeni da baraccone vengono mostrati nella loro normalità e i cosiddetti normali mettono in luce tutta la propria meschinità.
venerdì 1 aprile h.17,30
THE ELEPHANT MAN
di David Lynch Gran Bretagna 1980 125’b/n
Un film epocale, che ha cambiato le regole dell’horror, ma anche una toccante e commovente parabola sui pregiudizi e sulla superficialità. La storia di John Merrick, l’uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale, deformato da una malattia genetica e ridotto a fenomeno da baraccone. Al culmine del suo successo come regista comico, Mel Brooks, affascinato dal suggestivo libro “The Elephant Man: A Study in Human Dignity” di Sir Frederick Treves e Ashley Montagu, decide di produrre un adattamento cinematografico e ne affida la regia a David Lynch, semisconosciuto eccentrico artista statunitense, prima di diventare uno dei registi più visionari della storia del cinema, che sperimenta in questo film i temi a lui cari, come la fiera difesa della diversità e la visione estremamente negativa sulla natura umana,ma anche l’importanza dell’apparenza, in una società piena di pregiudizi.
sabato 2 aprile
ore 16 MISTER CHOCOLAT
di Roschdy Zem Francia 2015 114’
È un bio-pic drammatico, interessante e divertente per la ricostruzione della vita circense e teatrale del primo ‘900. Belle Epoque e pregiudizio razziale: l’incredibile storia vera di Rafael Padilla, nome d’arte “Chocolat”, schiavo nato a Cuba nel 1860 e primo artista nero di Francia. Il duo, senza precedenti, che costituì con Footit divenne molto popolare nella Parigi della Belle Epoque fino a quando questioni legate al denaro, al gioco d’azzardo e alla discriminazione razziale, dovuta ad un’epoca di pregiudizi e discriminazioni, rovinarono la loro amicizia unica e profonda e la carriera di Chocolat, popolarissimo tra la fine dell’800 e l’inizio del XX secolo, e poi dimenticato. nonostante avesse posato per Toulouse-Lautrec e fosse stato protagonista, di un cortometraggio dei fratelli Lumière.
ore 18,00 FREAKS OUT
di Gabriele Mainetti Italia 2021 141’
Dal regista di Lo chiamavano Jeeg Robot, un altro film estremamente originale, un audace “pasticcio” di generi mescolando Roma città aperta, Il Mago di Oz, Bastardi senza gloria, e tanto altro. Roma, 1943: c’è una guerra sporca che brucia il mondo e i diversi. In quella guerra sporca c’è un circo e dentro al circo quattro freaks che strappano sorrisi all’orrore. Qualcuno però ha messo gli occhi su di loro, con un piano che potrebbe cambiare i loro destini… e il corso della Storia. Ancora una volta il regista gioca con i superpoteri e con i rispettivi (anti)eroi che li possiedono. Freaks out è comunque sostanzialmente un film d’avventura, appassionante, popolare, ma è anche un film d’autore che vuole farci riflettere su alcuni temi importanti quali il contrasto tra umanità e disumanità, tra diversità e (presunta) normalità, tra brama di potere e desiderio di pace, tra crudeltà e totalitarismo e compassione e solidarietà.
Il Casale Podere Rosa, nonostante l’ingiunzione di sfratto ricevuta a dicembre 2016, prosegue le attività sociali, culturali e di intrattenimento, di difesa e valorizzazione dei beni comuni e dell’ambiente, di promozione e sostegno dei piccoli agricoltori, con servizi per le famiglie e i giovani . La #vertenzaCPR è ancora in atto per impedire la chiusura e trasformazione di questo storico spazio sociale e culturale della periferia romana.
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