Se arriva l’estate …siamo pronti! Newsletter 16.giugno.2020

[E…State al Casale: Così lontano, così vicino – Cinema nell’aia – Giugno 2020]

[5x1000alCasalePodereRosa]
Newsletter di Casale Podere Rosa e Biblioteca Passepartout del 16.giugno.2020

Giovedì 18 giugno parte la rassegna estiva di proiezioni cinematografiche che prende nome dal celebre film di Wim Wenders Così lontano, così vicino dove alcuni angeli rinunciano all’immortalità per non essere più solo spettatori di un mondo che va dalla parte sbagliata, per prendere parte, per giocarsi tutto per provare a cambiare le cose. Iniziamo guardando a fatti che in questi giorni stanno accadendo lontano da noi ma che ci toccano da vicino. Abbiamo ‘scoperto’ che nel nord America il razzismo è ancora vivo nella società, ma abbiamo anche scoperto una straordinaria mobilitazione sotto lo slogan “Black lives matter. Le vite dei neri contano” che invece supera le distinzioni di razza, sesso, età e che prova ad immaginare un altro modello sociale. Una storia lontana che ci riguarda da vicino, perché anche da noi il razzismo è più che mai vivo, come anche l’uso della violenza che uccide da parte delle forze dell’ordine: ricordiamo, uno per tutti, Stefano Cucchi. Vogliamo approfondire ciò che sta succedendo oggi anche con uno sguardo al passato con tre bellissimi film: I’m not your negro (gio.18), La città del jazz (ven.19), Selma- La strada per la libertà (sab.20). info e programma Giugno

[bioosteria]ll venerdì e sabato, prima del film della serata è possibile cenare in BioOsteria all’aperto dalle ore 20,15. Le pietanze sono cucinate al Casale con prodotti dell’agricoltura biologica e del commercio equo e solidale. Preferite le filiere corte. Il menù prevede piatti adatti alle diverse scelte alimentari (vegetariana, vegana) o intolleranze al glutine. Il menù è composto da piatti con una pietanza principale (primo o secondo),  accompagnati da un contorno o una salsa o sfizio. E’ compreso il pane, per le pietanze che lo richiedono. Fuori menù disponibili dolci fatti in Casale. Gelati, dessert, semifreddi. Bibite e succhi di frutta. Birra agricola alla spina e birre in bottiglia. Vino, prosecco, liquori. Info menù della settimana (I posti sono limitati pertanto è necessario prenotare on-line o tel. 068271545 negli orari di apertura (dal martedì al sabato dalle ore 15,30 in poi)

[MercatoBIO sabato 6 giugno 2020]
Contro il biologico delle multinazionali … Sosteniamo gli agricoltori piccoli, locali, biologici, che vendono direttamente i propri prodotti coltivati nel rispetto dell’ambiente!” MercatoBIO, agricoltura biologica a km Zero sabato 20 giugno dalle ore 9,00 alle 13,30. Durante la mattinata è aperto il BioBar. Misure sanitarie:
– ingresso consentito ai soci muniti di mascherina;
– entrata e uscita separate e scaglionamento all’ingresso;
– osservare il distanziamento interpersonale;
– utilizzare i prodotti per la disinfezione delle mani diponibili.
Ortaggi, frutta, formaggi freschi,stagionati e latticini (capra, pecora, mucca, bufala), miele, pane, marmellate, prodotti da forno dolci e salati, vino, olio, legumi, composte, yogurt, sott’oli, etcinfo sulle aziende


[fonte: https://www.internazionale.it/opinione/virginie-despentes/2020/06/12/francia-polizia-razzismo]](…)Sono bianca. Esco di casa tutti i giorni senza portare con me i documenti. La gente come me torna a casa solo se ha dimenticato la carta di credito. La città mi dice che qui sono a casa mia. Una bianca come me, quando non c’è una pandemia, va in giro e non si accorge neanche della presenza dei poliziotti. So bene che se venissi asfissiata da tre agenti seduti sulla mia schiena soltanto perché ho cercato di evitare un controllo di routine, scoppierebbe un putiferio.(…) In Francia non siamo razzisti, ma durante il lockdown le madri di famiglia che sono state colpite con i taser perché non avevano l’autocertificazione erano tutte nere o arabe, e vivevano nei quartieri popolari. Noi bianchi, nel frattempo, abbiamo tranquillamente potuto fare jogging e andare al mercato nel settimo arrondissement di Parigi. (…)” in Lettera ai miei amici bianchi che non vedono il problema di Virginie Despentes, France Inter, Francia (12 giugno 2020)


Cinema nell’aia – Giugno 2020
Inizio spettacoli ore 21,45. Ingresso gratuito.
Riservato ai socie anno 2020 (i non soci possono pre-compilare la tessera on-line)
I posti sono limitati pertanto è necessario prenotare on-line o tel. 068271545 negli orari di apertura (dal martedì al sabato dalle ore 15,30 in poi)
Ingresso e permanenza con mascherina.

[By Source, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=52075905]Giovedì 18 giugno
I’M NOT YOUR NEGRO
di Raoul Peck Stati Uniti, Francia 2016 95’ documentario V.O. sottotitoli in italiano
Nel 1979 James Baldwin, grande intellettuale e scrittore afroamericano, scrisse una lettera al suo agente descrivendo il suo nuovo progetto, Remember This House. Il libro doveva essere un resoconto rivoluzionario e personale della vita e del successivo assassinio di tre suoi intimi amici: Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King Jr. Alla sua morte, nel 1987, Baldwin lasciò solo trenta pagine manoscritte. Ora, nel suo provocatorio documentario, il grande regista Raoul Peck dà voce (e sceglie Samuel L. Jackson) e immagine al libro che Baldwin non ha mai finito. Il risultato è un esame accurato e radicale della questione razziale americana, grazie alle parole originali di Baldwin e al prezioso materiale d’archivio. I Am Not Your Negro è un viaggio nella storia nera che mette in relazione il passato del movimento per i diritti civili e il presente. È un film che s’interroga sulla rappresentanza nera a Hollywood e non solo. Mettendo a confronto le vite e gli assassinii dei tre leader, Baldwin e Peck hanno prodotto un’opera che sfida la rappresentazione dell’America a cui siamo abituati.

[By Source, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=23807767]Venerdì 19 giugno
LA CITTA’ DEL JAZZ
di Arthur Lubin Stati Uniti 1947 80’
Una chicca imperdibile. Un film ambientato nella New Orleans del 1917, con protagonisti Billie Holliday e Louis Amstrong. Nel 1947 Hollywood volle produrre un film sulla nascita del jazz e della sua diffusione nel mondo. Ma dopo aver scelto i migliori artisti dell’epoca, per i produttori c’era qualcosa di sbagliato: il cast era troppo Nero per l’epoca, quindi inserirono personaggi bianchi in una storia melensa estranea a quel mondo. I neri, sono visti dall’ottica dei bianchi (Billie Holiday fa la cameriera…) Ma il film rimane un documento storico visivo e musicale unico, in cui poter vedere i migliori artisti dell’epoca, raramente ripresi.

[By Source, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=44326920]Sabato 20 giugno
SELMA -LA STRADA PER LA LIBERTA
di Ava DuVernay Stati Uniti 2014 127’
Emozionante, senza tinte agiografiche o santini, il film è il
ritratto commosso, vibrante di Martin Luther King. Ambientato negli Stati Uniti, durante la presidenza Johnson, il film racconta la marcia di protesta che ebbe luogo nel 1965 a Selma, Alabama. Guidata da un agguerrito Martin Luther King, questa contestazione pacifica aveva lo scopo di ribellarsi agli abusi subiti dai cittadini afroamericani negli Stati Uniti e proprio per la sua natura rivoluzionaria venne repressa nel sangue.


[biblioteca Passepartout]Modalità biblioteca e aula studio:
– orario: dal martedì al sabato dalle 15,30 alle 19,30
– restituzione volumi e/o prestito (scelta su catalogo);
– aula studio in giardino riservata ai soci;
– ingresso e permanenza con mascherina;
– portare borraccia personale per l’acqua;
– non è consentito portare cibo e bevande, ma è disponibile il servizio caffetteria. Per i posti in aula studio è necessaria la prenotazione
on-line
o tel. 068271545 negli orari di apertura.

[fonte: https://www.piqsels.com/it/public-domain-photo-zfdjz/download/1024x768]Proseguiamo a pubblicare la bacheca LavoroCercaTrova anche se sono più le richieste di lavoro che le offerete. Siamo contenti comunque che qualche lavoro è andato in porto. La bacheca nasce per mettere in contatto chi ha perso e/o cerca un lavoro e chi necessita di un servizio soprattutto in questi ambiti: baby sitter, badanti, lavoro domestico. Vedi le offerte
Inviate una e-mail a info@casalepodererosa.org con nome, cognome, e breve nota sulle vostre disponibilità di lavoro o ricerca di servizio. I vostri riferimenti saranno inviati solo a chi cerca lavoro o necessita del servizio.


Il Casale Podere Rosa, nonostante l’ingiunzione di sfratto ricevuta a dicembre 2016, prosegue le attività sociali, culturali e di intrattenimento, di difesa e valorizzazione dei beni comuni e dell’ambiente, di promozione e sostegno dei piccoli agricoltori, con servizi per le famiglie e i giovani . La #vertenzaCPR è ancora in atto per impedire la chiusura e trasformazione di questo storico spazio sociale e culturale della periferia romana.
[vertenza_CPR]


Contatti:
e-mail info@casalepodererosa.org
telfisso 068271545 – telmobile 3920488606
casalepodererosa.orgbacheca fb
Per non ricevere più la newsletter:
info@casalepodererosa.org

Così lontano, così vicino Africa, America latina, Asia. Cinemondo 2020

Così lontano, così vicino Africa, America latina, Asia. Cinemondo 2020

Un viaggio verso la conoscenza di popoli, storie, culture
AFRICA: 25, 26, 27 giugno
AMERICA LATINA: 16, 17, 18 luglio
ASIA: 23, 24, 25 luglio

Nell’ambito del progetto Libri, un bene in comune, progetto di promozione della lettura e di condivisione di libri cartacei, sostenuto da “8×1000 Chiesa Valdese“.


Conoscere il mondo e l’umanità che ci circonda, perché stiamo tutti sullo stesso pianeta.
Lontani sono i paesi da cui provengono persone che incontriamo nelle nostre città, che vivono e sono parte delle nostre comunità, ma che spesso sono respinti, ghettizzati, e ancor oggi sfruttati, privati dei diritti basilari e della dignità come molti braccianti stagionali nelle nostre campagne.
Ma i recenti avvenimenti ci ricordano che non ci sono frontiere, nazionalità, muri o fili spinati che impediscano la crisi climatica, sanitaria e sociale che investe tutti gli abitanti del pianeta per cause dovute allo sfruttamento del genere umano delle risorse naturali disponibili.
Siamo, volenti o nolenti, in una economia globalizzata dove le merci e le produzioni si spostano seguendo la logica del maggior profitto a minor costo, dove il lavoro viene sottopagato, dove il prelievo delle materie prime viene fatto sfruttando l’ambiente senza regole e leggi.
La fabbrica mondiale del turismo ci induce a viaggiare verso paesi in oasi artificiali, paesi da cui molte persone vorrebbero e non possono emigrare se non attraverso sistemi che mettono a rischio la loro vita. Persone che scappano dalle guerre, dalla fame, dalle catastrofi, ambientali.
Attraverso questa iniziativa vogliamo proporre la visione di scorci di vita lontani da noi, ma vicini perché è fondamentale sentirsi parte di una comunità allargata in cui l’altro siamo anche noi.


Spazio all’aperto, ore 21,45 ingresso gratuito, e permanenza con mascherina.

Casale Podere Rosa/ Biblioteca Passepartout
Via Diego Fabbri snc (ang. Via A. De Stefani)
Per informazioni e prenotazioni:
info@casalepodererosa.org – biblioteca@casalepodererosa.org
tel. 068271545


Giovedì 25 giugno
ASPETTANDO LA FELICITA’
di Abderrahmane Sissako Mauritania 2002 95’
Diario di viaggio di Abdallah, un giovane africano di passaggio nel suo villaggio natale in Mauritania, prima di ripartire per l’Europa. Il vento, la sabbia, il mare, la solitudine, un bambino apprendista elettricista alle prese con una lampadina che non funziona, una bambina che canta melodie antichissime, l’attesa di ripartire di Abdallah, le tante sigarette fumate, i numerosi tè bevuti, tutto fa parte della vita di ogni giorno del villaggio che sembra in perenne attesa di qualcosa. Il deserto della Mauritania è presente anche nell’ultima scena quando Abdallah ha già lasciato il suo villaggio e, in attesa di oltrepassare una duna e di lasciarselo definitivamente alle spalle, fuma l’ultima sigaretta proiettato verso un futuro da vivere altrove.

Venerdì 26 giugno
14 KILOMETROS
di Gerardo Olivares Spagna 2007 95’
Violeta, una ragazzina che vive in un villaggio del Mali, decide di scappare da casa per evitare il matrimonio combinato con un balordo da cui subì molestie da bambina. Intanto nel vicino Niger Buba trascorre le sue giornate tra la passione per il calcio e la necessità di fare il meccanico per vivere. Decide insieme al fratello di tentare una sorte migliore in Europa. Violeta e i due ragazzi si incontrano durante il viaggio verso il Marocco e condividono la meta dello Stretto di Gibilterra, quei 14 chilometri che separano l’Africa dall’Europa. Attraversano l’Algeria con mezzi di fortuna, e a un certo punto si ritrovano soli nel micidiale deserto del Ténéré e sbagliano direzione, incominciando a girare in tondo. È l’inizio di un durissimo cammino.

Sabato 27 giugno
REDEMPTION SONG
di Cristina Mantis Italia 2015 70’ documentario V.O. con sottotitoli in italiano
Profugo di guerra, Cissoko, giunto in Italia si ritrova in un centro d’accoglienza. Colpito dal numero impressionante di gente che continua a perire nel mare e dalle nuove forme di schiavitù che si sperimentano in Europa, decide di filmare quelle immagini, per proiettarle nelle scuole e nei villaggi dell’Africa e per contribuire al risveglio della sua gente, a quella speciale forma di “redenzione” che Bob Marley ha affidato ad una delle sue più celebri canzoni; uno scatto per liberarsi delle catene mentali e riappropriarsi della propria terra diminuendo il fenomeno migratorio che troppo spesso diviene sinonimo di nuova schiavitù.

Giovedì 16 luglio
ROMA
di Alfonso Cuaron Stati Uniti, Messico 2018 135′
In uno splendido bianco e nero che mescola ricordi nostalgici e denuncia sociale, con Roma Cuaron torna alle proprie radici e racconta il Messico della sua infanzia, il suo film più intensamente personale e più provocatoriamente politico. Messico, 1970. Roma è un quartiere medioborghese di Mexico City che affronta una stagione di grande instabilità economico-politica. Cleo è la domestica tuttofare di una famiglia benestante che accudisce marito, moglie, nonna, quattro figli e un cane. Cleo è india, mentre la famiglia che l’ha ingaggiata è di discendenza spagnola e frequenta gringos altolocati. I compiti della giovane domestica non finiscono mai. Tutto convive in un sistema contraddittorio ma simbiotico in cui le tensioni sociali non tarderanno a farsi sentire, catapultando il recupero delle terre espropriate in cima all’agenda dei politici in cerca di consensi.

Venerdì 17 luglio
UN MONDO FRAGILE
di Cesar Augusto Acevedo Colombia, Francia, Paesi Bassi 2015 95’
Un film intimo, ispirato al libro Pedro Páramo di Juan Rulfo e opera prima di César Acevedo, che indaga con occhi (im)pietosi e lucidi il presente e il recente passato del suo paese, una Colombia arida, con la fase acuta della crisi sociale. Il regista attraverso il film, vuole anche ricostruire i ricordi della sua famiglia, la storia di Alfonso, un contadino che torna dalla sua famiglia per occuparsi del figlio malato. Le donne di casa (moglie e nuora di Alfonso) lavorano in una piantagione di canna da zucchero dove c’è lavoro nero e un’incessante pioggia di cenere. La polvere viene dagli incendi accesi per favorire la raccolta ma dannosi per la salute umana e per l’ambiente. Alfonso sarà combattuto se cercare un futuro migliore, non tanto per sé o il figlio quanto per il nipote. Sullo sfondo di questa storia piena di umanità, la riflessione sulle piantagioni di canna da zucchero e sull’agricoltura intensiva. Cosa c’è dietro alla confezione di zucchero del supermercato?

Sabato 18 luglio
CRIMINALI COME NOI
di Sebastián Borensztein Argentina, Spagna 2019 116′
Dal regista (e dal protagonista) del delizioso Cosa piove dal cielo? la trasposizione cinematografica del romanzo di Eduardo Sacheri “La notte degli eroici perdenti” (Premio Novel Alfaguara 2016). Commedia proletaria su una vendetta collettiva maturata nell’Argentina della crisi economica e sociale che la investì al debutto degli anni duemila. Fermín Perlassi, ex attaccante di Alsina, sogna di comprare un silo dismesso e formare una cooperativa con la moglie e alcuni vecchi amici. Raccolto il denaro sufficiente e convinto da un burocrate senza scrupoli a depositarlo in banca, si ritrova improvvisamente impossibilitato a disporne dal Corralito, restrizione governativa alla libera disposizione della liquidità.

Giovedì 23 luglio
THE FAREWELL – UNA BUGIA BUONA
di Lulu Wang Stati Uniti, Cina 2019 98′
La storia vera di una bugia. Che Lulu Wang, regista cinese che vive da tempo in America, trasforma in un film che ha la sua forza nella semplicità del racconto. Una commedia delicata, sull’interessante confronto tra due culture: l’americana (occidentale e decisamente materiale) e quella cinese (orientale e notoriamente più spirituale). Billi, una giovane newyorkese con aspirazioni artistiche, scopre dalla sua larga famiglia cinese che all’anziana nonna Nai Nai è stato diagnosticato un tumore incurabile in fase molto avanzata: tornati in Cina a farle visita, tutti i parenti decidono di comune accordo di tenerle nascosta la verità per farle vivere amorevolmente quei pochi mesi che le rimangono. Tuttavia, più trascorre del tempo con Nai Nai, più Billi si ritrova a dubitare di quanto quel che stiano facendo sia giusto.

Venerdì 24 luglio
A TAXI DRIVER
di Jang Hoon Corea del Sud 2017 132’
Film intenso, basato sulla vera storia del giornalista tedesco Jürgen Hinzpeter e del tassista coreano Kim Sa-Bok. testimoni della rivolta di Gwangju, Corea del Sud. Seoul. 1980. Kim è un tassista vedovo, indebitato e con una figlia da mantenere. I tumulti che caratterizzano il clima politico di quegli anni in Corea del Sud non scalfiscono i suoi valori da uomo medio. Finché un giorno Kim non si appropria di un cliente destinato a un altro autista: un fotoreporter tedesco, disposto a spendere 100 mila won pur di essere portato a Gwang-ju, nel sud del Paese, per filmare la repressione della protesta studentesca da parte dei militari e far sapere al mondo costa sta succedendo in Corea. Il viaggio cambierà i valori di Kim per sempre.

Sabato 25 luglio
LITTLE FOREST
di Soon-rye Yim Corea del Sud 2018 100’
Tratto da un Manga giapponese, il film tratta di una storia apparentemente semplice di ritorno alla natura e per questo ha riscosso molti consensi in patria, poiché l bisogno di staccare dalla metropoli e da ritmi di vita che fagocitano l’individuo accomuna molti sudcoreani. Scappa dalla città, Hye-won: falliti un esame e un amore, la ragazza risponde al richiamo della campagna e si rifugia nella casetta d’infanzia, la little forest materna dove ha imparato a cucinare e a vivere. Insieme alle stagioni si susseguono immagini, ricordi e racconti che sono il vero fulcro della storia e che riempiono le ore passate, quando non nei campi, in una cucina che diviene presto l’effettivo palcoscenico della commedia. un racconto di formazione, in cui la protagonista giunge alla maturazione alla fine di un percorso che forse semplice non è ma che viene illustrato da una storia semplice.


locandina .pdf

Cinema nell’aia – Giugno 2020

E…State al Casale: Così lontano, così vicino – Cinema nell’aia – Giugno 2020

E…State al Casale: Così lontano, così vicino

Giovedì 18 giugno parte la rassegna estiva di proiezioni cinematografiche che prende nome dal celebre film di Wim Wenders Così lontano, così vicino dove alcuni angeli rinunciano all’immortalità per non essere più solo spettatori di un mondo che va dalla parte sbagliata, per prendere parte, per giocarsi tutto per provare a cambiare le cose. Iniziamo guardando a fatti che in questi giorni stanno accadendo lontano da noi ma che ci toccano da vicino. Abbiamo ‘scoperto’ che nel nord America il razzismo è ancora vivo nella società, ma abbiamo anche scoperto una straordinaria mobilitazione sotto lo slogan “Black lives matter. Le vite dei neri contano” che invece supera le distinzioni di razza, sesso, età e che prova ad immaginare un altro modello sociale. Una storia lontana che ci riguarda da vicino, perché anche da noi il razzismo è più che mai vivo, come anche l’uso della violenza che uccide da parte delle forze dell’ordine: ricordiamo, uno per tutti, Stefano Cucchi. Vogliamo approfondire ciò che sta succedendo oggi anche con uno sguardo al passato con tre bellissimi film: I’m not your negro, La città del jazz, Selma- La strada per la libertà.

Dall’America ci spostiamo la settimana successiva in Africa seguendo idealmente il viaggio della disperazione verso l’Europa, un viaggio che anche se arriva a conclusione non finisce mai, perché i problemi, la discriminazione accompagneranno i migranti anche per le future generazioni. Storie che vengono da lontano ma a noi vicine raccontate da tre film: Aspettando la felicità, 14 kilometros, Redemption song.

L’E..State al Casale prosegue -salvo imprevisti- per tutto il mese di luglio e fino a sabato 8 agosto!


Cinema nell’aia – Giugno 2020 dal 18 al 27
Inizio spettacoli ore 21,45. Ingresso gratuito.
Riservato ai socie anno 2020 (i non soci possono pre-compilare la tessera on-line)
I posti sono limitati pertanto è necessario prenotare on-line o tel. 068271545 negli orari di apertura (dal martedì al sabato dalle ore 15,30 in poi)
Ingresso e permanenza con mascherina.

Il venerdì e il sabato si può cenare in
BioOsteria all'aperto (previa prenotazione).
Dal giovedì il BioBar (snacks e bevande).

Giovedì 18
I’M NOT YOUR NEGRO
di Raoul Peck Stati Uniti, Francia 2016 95’ documentario V.O. sottotitoli in italiano
Nel 1979 James Baldwin, grande intellettuale e scrittore afroamericano, scrisse una lettera al suo agente descrivendo il suo nuovo progetto, Remember This House. Il libro doveva essere un resoconto rivoluzionario e personale della vita e del successivo assassinio di tre suoi intimi amici: Medgar Evers, Malcolm X e Martin Luther King Jr. Alla sua morte, nel 1987, Baldwin lasciò solo trenta pagine manoscritte. Ora, nel suo provocatorio documentario, il grande regista Raoul Peck dà voce (e sceglie Samuel L. Jackson) e immagine al libro che Baldwin non ha mai finito. Il risultato è un esame accurato e radicale della questione razziale americana, grazie alle parole originali di Baldwin e al prezioso materiale d’archivio. I Am Not Your Negro è un viaggio nella storia nera che mette in relazione il passato del movimento per i diritti civili e il presente. È un film che s’interroga sulla rappresentanza nera a Hollywood e non solo. Mettendo a confronto le vite e gli assassinii dei tre leader, Baldwin e Peck hanno prodotto un’opera che sfida la rappresentazione dell’America a cui siamo abituati.
By Source, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=52075905

Venerdì 19
LA CITTA’ DEL JAZZ
di Arthur Lubin Stati Uniti 1947 80’
Una chicca imperdibile. Un film ambientato nella New Orleans del 1917, con protagonisti Billie Holliday e Louis Amstrong. Nel 1947 Hollywood volle produrre un film sulla nascita del jazz e della sua diffusione nel mondo. Ma dopo aver scelto i migliori artisti dell’epoca, per i produttori c’era qualcosa di sbagliato: il cast era troppo Nero per l’epoca, quindi inserirono personaggi bianchi in una storia melensa estranea a quel mondo. I neri, sono visti dall’ottica dei bianchi (Billie Holiday fa la cameriera…) Ma il film rimane un documento storico visivo e musicale unico, in cui poter vedere i migliori artisti dell’epoca, raramente ripresi.
By Source, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=23807767

Sabato 20
SELMA -LA STRADA PER LA LIBERTA’
di Ava DuVernay Stati Uniti 2014 127’
Emozionante, senza tinte agiografiche o santini, il film è il ritratto commosso, vibrante di Martin Luther King. Ambientato negli Stati Uniti, durante la presidenza Johnson, il film racconta la marcia di protesta che ebbe luogo nel 1965 a Selma, Alabama. Guidata da un agguerrito Martin Luther King, questa contestazione pacifica aveva lo scopo di ribellarsi agli abusi subiti dai cittadini afroamericani negli Stati Uniti e proprio per la sua natura rivoluzionaria venne repressa nel sangue.
By Source, Fair use, https://en.wikipedia.org/w/index.php?curid=44326920

Giovedì 25
ASPETTANDO LA FELICITA’
di Abderrahmane Sissako Mauritania 2002 95’
Diario di viaggio di Abdallah, un giovane africano di passaggio nel suo villaggio natale in Mauritania, prima di ripartire per l’Europa. Il vento, la sabbia, il mare, la solitudine, un bambino apprendista elettricista alle prese con una lampadina che non funziona, una bambina che canta melodie antichissime, l’attesa di ripartire di Abdallah, le tante sigarette fumate, i numerosi tè bevuti, tutto fa parte della vita di ogni giorno del villaggio che sembra in perenne attesa di qualcosa. Il deserto della Mauritania è presente anche nell’ultima scena quando Abdallah ha già lasciato il suo villaggio e, in attesa di oltrepassare una duna e di lasciarselo definitivamente alle spalle, fuma l’ultima sigaretta proiettato verso un futuro da vivere altrove.
[fonte: https://www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=34485]

Venerdì 26
14 KILOMETROS
di Gerardo Olivares Spagna 2007 95’
Violeta, una ragazzina che vive in un villaggio del Mali, decide di scappare da casa per evitare il matrimonio combinato con un balordo da cui subì molestie da bambina. Intanto nel vicino Niger Buba trascorre le sue giornate tra la passione per il calcio e la necessità di fare il meccanico per vivere. Decide insieme al fratello di tentare una sorte migliore in Europa. Violeta e i due ragazzi si incontrano durante il viaggio verso il Marocco e condividono la meta dello Stretto di Gibilterra, quei 14 chilometri che separano l’Africa dall’Europa. Attraversano l’Algeria con mezzi di fortuna, e a un certo punto si ritrovano soli nel micidiale deserto del Ténéré e sbagliano direzione, incominciando a girare in tondo. È l’inizio di un durissimo cammino.
[fonte: https://www.mymovies.it/film/2007/14kilometros/]

Sabato 27
REDEMPTION SONG
di Cristina Mantis Italia 2015 70’ documentario V.O. con sottotitoli in italiano
Profugo di guerra, Cissoko, giunto in Italia si ritrova in un centro d’accoglienza. Colpito dal numero impressionante di gente che continua a perire nel mare e dalle nuove forme di schiavitù che si sperimentano in Europa, decide di filmare quelle immagini, per proiettarle nelle scuole e nei villaggi dell’Africa e per contribuire al risveglio della sua gente, a quella speciale forma di “redenzione” che Bob Marley ha affidato ad una delle sue più celebri canzoni; uno scatto per liberarsi delle catene mentali e riappropriarsi della propria terra diminuendo il fenomeno migratorio che troppo spesso diviene sinonimo di nuova schiavitù.
http://www.solariafilm.it/produzioni-redemption-song-di-cristina-mantis.html
[fonte: http://www.solariafilm.it/produzioni-redemption-song-di-cristina-mantis.html]


Cinema nell’aia – Luglio 2020 dal 3 all’11 (primo tempo)